
27 Gen 2025 Giornata della memoria: i film da vedere per non dimenticare
Nel riunirci tutti, oggi, nella Giornata della memoria, abbiamo deciso nel nome de I Soliti Cinefili di proporvi i film da vedere il 27 gennaio 2025 per non dimenticare ciò che è stato il genocidio degli ebrei nella Seconda Guerra Mondiale. Con profonda consapevolezza delle guerre e delle tirannie che colpiscono i Paesi vicino e lontani dall’Italia, esprimiamo la nostra più sincera solidarietà al popolo palestinese. Auspichiamo che l’accordo raggiunto sia da esempio a chi ancora oggi soffre dell’orrore della guerra. Prendiamo le distanze da un governo che sembra non vedere e che voglia solo dimenticare; attraverso l’arte del cinema, abbiamo deciso quindi di consigliarvi dei film per ricordare la Giornata della memoria.
Giornata della memoria: i film da vedere oggi
La zona d’interesse (2023)
In programmazione nei cinema italiani dal 26 al 29 gennaio, il film vincitore dell’Oscar come Miglior Film Internazionale diretto da Jonathan Glazer è un inquietante ritratto della vita quotidiana di una famiglia nazista, che vive a pochi passi dal campo di concentramento di Auschwitz, mostrando la banalità del male in contrasto con l’orrore oltre le mura del recinto della loro casa.

Giornata della memoria – Schindler’s List (1993)
Un racconto basato su eventi reali, in cui l’industriale tedesco Oskar Schindler usa la sua posizione per salvare oltre mille ebrei dalla morte durante l’Olocausto, trasformandosi da opportunista a eroe. Diretto da Steven Spielberg, il film ha vinto ben 7 premi oscar, ed è considerato uno dei migliori film nella storia del cinema.

Giornata della memoria – Il diario di Anna Frank (1959)
Un toccante adattamento del diario di Anna Frank, che racconta la vita di una famiglia ebrea nascosta in un rifugio segreto durante l’occupazione nazista ad Amsterdam, mostrando la speranza e l’innocenza di Anna nonostante la terribile minaccia esterna. Il film è disponibile su Youtube cliccando qui.

Giornata della memoria – La vita è bella (1997)
Diretto e interpretato dal premio Oscar Roberto Benigni, è la storia di un padre italiano ebreo che usa il suo ingegno e il suo ottimismo per proteggere il figlio dagli orrori di un campo di concentramento nazista, trasformando la tragedia in un gioco per preservare la speranza. A discapito delle scenografie, Benigni ha dimostrato una intensa sensibilità al tema.

Giornata della memoria – Il pianista (2002)
Diretto da Roman Polanski e basato sull’autobiografia del pianista polacco Władysław Szpilman, il film è un commovente e crudo ritratto della sopravvivenza durante l’Olocausto. Ambientato a Varsavia negli anni della Seconda Guerra Mondiale, il film segue Szpilman, un talentuoso musicista ebreo, mentre la sua vita viene sconvolta dall’occupazione nazista. Con una performance magistrale di Adrien Brody, premiato con l’Oscar come Miglior Attore, Il pianista è una testimonianza profonda sugli orrori della guerra.

Giornata della memoria – Jojo Rabbit (2019)
Diretto da Taika Waititi, il film è una satira originale ambientata nella Germania nazista, in cui un ragazzino fanatico di Hitler scopre che sua madre nasconde una ragazza ebrea in casa, portandolo a mettere in discussione le sue convinzioni.

Giornata della memoria – Il figlio di Saul (2015)
Un intenso e claustrofobico dramma ambientato nel campo di concentramento di Auschwitz, dove Saul, un prigioniero ungherese costretto a lavorare nei crematori, intraprende una disperata missione personale per dare una degna sepoltura a un ragazzo che crede essere suo figlio. Il regista László Nemes premio Oscar come Miglior film internazionale mette in scena con giusto tatto una rivolta, realmente avvenuta, nel campo di concentramento di Auschwitz.

Giornata della memoria – Il bambino con il pigiama a righe (2008)
Attraverso l’innocenza di due bambini, uno figlio di un ufficiale nazista e l’altro un prigioniero ebreo, il film esplora l’orrore dell’Olocausto con un finale devastante.
Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la storia di Bruno, un bambino di otto anni, figlio di un ufficiale nazista, che si trasferisce con la sua famiglia vicino a un campo di concentramento. Bruno incontra Shmuel, un coetaneo prigioniero del campo, che indossa un pigiama a righe.
