
15 Set 2025 Oscar 2026: si allarga la lista per il Miglior Film Internazionale
Si resta in attesa del 23 settembre, ovvero quando si saprà quale film verrà scelto dall’ANICA per rappresentare l’Italia alla prossima edizione dei premi Oscar 2026. Nel frattempo gli altri Paesi continuano a rendere note le proprie di scelte, facendo allargare la lista dei titoli che concorreranno per il Miglior Film Internazionale.
Oscar 2026: i film scelti per rappresentare il loro Paese per il Miglior Film Internazionale fino ad oggi
Qualche settimana fa è stato pubblicato un primo articolo volto a rendere noti i primi film, scelti dai rispettivi Paesi, nella corsa alla candidatura per il Miglior Film Internazionale alla prossima edizione dei premi Oscar. Nel mezzo un appuntamento fondamentale per il palcoscenico cinematografico mondiale, come quello dell’82a edizione del Festival di Venezia. con alcuni titoli presenti in Concorso e non che sono infatti stati scelti dalle rispettive associazioni nazionali.
Su tutti sono gli esempi infatti di Orphan, No Other Choice di Park Chan-wook, The Voice Of Hind Rajab e non solo. Ecco di seguito la lista, fino a questo momento, dei film selezionati dai rispettivi Paesi per la corsa alla candidatura del Miglior Film Internazionale agli Oscar 2026.
Armenia – My Armenian Phantoms, di Tamara Stepanyan
Austria – Peacock, di Bernhard Wenger
Azerbaijan – Taghiyev: Oil, di Zaur Gasimli
Belgio – Young Mothers, Jean-Pierre e Luc Dardenne
Brasile – O agente secreto, di Kleber Mendonça Filho
Bulgaria – Tarika, Milko Lazarov
Cambogia – Tenement, di Inrasothythep Neth e Sokyou Chea
Canada – The Things You Kill, Alireza Khatami
Cile – The Mysterious Gaze of the Flamingo, di Diego Céspedes
Costa Rica – The Altar Boy, the Priest And The Gardener, di Juan Manuel Fernández
Croazia – Fiume o Morte!, di Igor Bezinović
Repubblica Ceca – I’m Not Everything I Want To Be, di Klára Tasovská
Repubblica Dominicana – Pepe, di Nelson Carlo de los Santos Arias
Ecuador – Chuzalongo, di Diego Ortuño
Egitto– Happy Birthday, di Sarah Goher
Estonia – Rolling Papers, di Meel Paliale
Finlandia – 100 Liters Of Gold, di Teemu Nikki
Germania – Sound of Falling, di Mascha Schilinski
Ungheria – Orphan, di László Nemes
Islanda – The Love That Remains, di Hlynur Pálmason
Indonesia – Sore: Wife from the Future, di Yandy Laurens
Iraq – The President’s Cake, di Hasan Hadi
Irlanda– Sanatorium, di Gar O’Rourke
Giappone – Kokuho, di Lee Sang-il
Giordania – All That’s Left Of You, di Cherien Dabis
Lettonia – Dog of God, di Lauris Abele e Raitis Abele
Marocco – Calle Malaga, di Maryam Touzani
Olanda – Reedland, di Sven Bresser
Macedonia del Nord – The Tale Of Silyan, di Tamara Kotevska
Norvegia – Sentimental Value, di Joachim Trier
Palestina – Palestine 36, di Annemarie Jacir
Panama – Beloved Tropic, di Ana Endara
Papua Nuova Guinea – Papa Buka, di Bijukumar Damodaran
Paraguay – Under The Flags, The Sun, di Juanjo Pereira
Perù – Motherland (aka ‘Kinra’), di Marco Panatonic
Polonia – Kafka, di Agnieszka Holland
Portogallo – Banzo, di Margarida Cardoso
Filippine – Magellan, di Lav Díaz
Romania – Traffic, di Teodora Ana Mihai
Slovacchia – Father, di Tereza Nvotová
Slovenia – Little Trouble Girls, di Urška Djukić
Corea del Sud – No Other Choice, di Park Chan-wook
Svezia – Eagles Of The Republic, di Tarik Saleh
Svizzera – Late Shift, di Petra Volpe
Taiwan – Left-Handed Girl, di Shih-Ching Tsou
Tailandia – A Useful Ghost, di Ratchapoom Boonbucnhachoke
Tunisia – The Voice Of Hind Rajab, di Kaouther Ben Hania
Turchia – One Of The Days When Hemme Dies, di Murat Firagtoğlu
Uruguay – Don’t You Let Me Go, di Ana Guevara e Leticia Jorge
Ucraina – 2000 Meters to Andriivka, di Mstyslav Chernov e Alex Babenko




