08 Ott 2023 Io Capitano: la recensione del nuovo film di Matteo Garrone che rappresenterà l’Italia agli Oscar
Matteo Garrone, regista e sceneggiatore romano, tra i più noti e celebri autori degli ultimi 15 anni nel panorama italiano, viene consacrato nel 2008 con l’uscita di Gomorra con il quale vince il Gran Premio Speciale della Giuriaal Festival di Cannes e quattro European Film Awards tra cui Miglior Regia e Miglior Film.
Qualche anno più tardi riconferma il Gran Premio Speciale della Giuria con Reality, commedia grottesca sull’influenza negativa che hanno i reality show sulle persone e nel 2018 realizza uno dei migliori lungometraggi della sua carriera: Dogman, il quale valse al protagonista del film Marcello Fonte, il premio per la miglior interpretazione a Cannes e agli European Film Awards.
Tra numerosi Nastri d’argento, David di Donatello e altri riconoscimenti nazionali e internazionali arriviamo ad oggi;
Matteo Garrone porta sullo schermo una nuova storia mai affrontata prima, la storia di due giovani Seydou e Moussa (interpretati da Seydou Sarr e Moustapha Fall), che partono da Dakar, in Senegal, per affrontare un lungo viaggio per raggiungere l’Europa, questo racconto si intitola Io Capitano.
Già premiato a Venezia 80 con il premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr, protagonista indiscusso del film e il Leone d’argento per la Miglior Regia a Matteo Garrone, il regista romano grazie alle testimonianze delle persone che hanno vissuto il duro viaggio dall’Africa all’Europa, ci regala una storia vera, vista attraverso gli occhi di chi parte, un racconto che parla di speranza, sofferenza e crescita.
Seydou e Moussa lasciano la loro terra e la loro famiglia per inseguire i propri sogni, quel che non sanno è quanto sarà duro il viaggio che li aspetta.
Il film sorprende per l’incredibile naturalezza e semplicità della regia, lo stesso Matteo Garrone durante un’intervista ha dichiarato:
“Ho cercato di realizzare una regia che fosse estremamente semplice, scarna, evitando qualsiasi forma di compiacimento stilistico o di virtuosismo fine a se stesso. La sfida era quella di far sì che il nostro lavoro restasse invisibile, come se insomma la storia si raccontasse da sola.”
Io Capitano è un’Odissea contemporanea che passa attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
È un’esposizione attraverso la quale il mondo può scoprire le realtà che accadono, realtà vere, dure da accettare.
In conclusione, Io Capitano è un viaggio epico, intenso e maturo.
Un film che arriverà molto lontano, come il suo protagonista.
Vi ricordo inoltre che film di Matteo Garrone rappresenterà l’Italia agli Oscar 2024 nella categoria Miglior Film Internazionale.
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