E' morto il regista e produttore Roger Corman

Si è spento Roger Corman: il re dei “B-movie”

Il grande regista e produttore statunitense Roger Corman è morto all’età di 98 anni nella sua casa di Santa Monica. Una personalità importante se non fondamentale per il cinema oltreoceano, specialmente per gli anni ’60 e ’70, che lascia un’eredità preziosa anche nel modo di concepire la produzione cinematografica.

Il re dei B-movie Roger Corman è morto

Corman nasce a Detroit nel 1926 e i primi studi lo portarono a frequentare l’università di Standford per la facoltà di ingegneria industriale ma, anche dopo aver preso parte alla Seconda Guerra mondiale, capì che la strada da prendere fu decisamente diversa. Grazie al fratello Gene, agente di star hollywoodiane, iniziò infatti ad avvicinarsi al mondo del cinema privilegiando immediatamente la concezione di “mettersi in proprio”, riuscendoci nel 1953.

La carriera di Corman nel cinema nasce infatti in veste di produttore, Monster from the Ocean Floor di Wyott Ordung, anche se la strada per la regia si aprì quasi in contemporanea con la realizzazione del western Cinque colpi di pistola nel 1955. Manipolando a suo piacimento i vari generi cinematografici, con la sua doppia anima di produttore e regista Corman riuscì a partire quasi sempre da 0 nello sviluppo dei suoi innumerevoli film, con budget ridotti all’osso, per poi arrivare al successo e cementificando quell’etichetta che gli viene apposta dalla critica in modo glorioso come “re dei B-movie“.

Esempio lampante della politica cormaniana non può che essere La piccola bottega degli orrori del 1960, girato in soli due giorni e una notte (tra il 28 e il 29 dicembre 1959), nato praticamente come scommessa che, col tempo, è diventato un piccolo grande classico di quegli anni. I veri grandi successi della carriera di Corman arrivarono infatti proprio agli inizi degli anni ’60 con il ciclo dei film tratti dai racconti di Edgar Allan Poe, come Il pozzo e il pendolo, I maghi del terrore e tanti altri.

Roger Corman: scopritore di talenti

Nel 2010 arrivò per Corman il premio Oscar onorario, per rendere giustizia all’impronta che l’autore di Detroit ha avuto nell’industria del cinema. Una personalità instancabile quella del produttore e regista che si vanta anche di una grandissima dose di coraggio e di abile furbizia nel suo lavoro imprenditoriale, che non si adagia sugli allori ma – anche attraverso la politica dello “0 budget” – sceglie di puntare su artisti talentuosi e nei quali intravedere grandi potenzialità, nonostante questi siano ai tempi ancora sconosciuti.

In qualità infatti di produttore, consigliere e figura “paterna”, Corman ha avuto il merito di scoprire alcuni dei grandi della New Hollywood, per nomi come Martin Scorsese, James Cameron, Joe Dante, Ron Howard, Francis Ford Coppola e Peter Bogdanovich giusto per citarne alcuni. Una personalità “dolcemente ingombrante” anche e direttamente sul set, essendo anche lo scopritore di talenti per la recitazione come Robert De Niro, Dennis Hopper, Jack Nicholson, Peter Fonda, Bruce Dern e Sandra Bullock.

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Vittorio Pigini
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Laureato in Giurisprudenza, diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, ma decisamente un Hobbit mancato. Orgogliosamente nerd e da sempre appassionato al mondo cinematografico, con il catartico piacere per la scrittura. Studioso della Settima Arte da autodidatta, con dedizione e soprattutto passione che mi hanno portato a scrivere di cinema e ad avvicinarmi alla regia.