
13 Dic 2024 Dick Van Dyke compie 99 anni: curiosità e retroscena sulla leggenda di Mary Poppins
Oggi, Dick Van Dyke, leggenda vivente dello spettacolo, compie 99 anni. Abbiamo pensato di celebrare un traguardo straordinario, per un artista che ha segnato la storia dell’intrattenimento, ripercorrendo la sua carriera e aggiungendo 4 divertenti curiosità sul suo carisma contagioso e sulla sua vita. Dalla televisione al cinema, passando per il teatro, Dick Van Dyke ha saputo reinventarsi costantemente, lasciando un segno indelebile nella cultura pop.
Dick Van Dyke e gli inizi in TV
Nato il 13 dicembre 1925 a West Plains, Missouri, ma cresciuto a Danville, Illinois, Dick Van Dyke si appassionò alla recitazione e alla musica fin da giovane. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si arruolò nell’aviazione, dove lavorò come intrattenitore per le truppe. Dopo la guerra, si cimentò in spettacoli di cabaret e in trasmissioni radiofoniche, dimostrando una forte capacità di combinare comicità e canto.
La svolta arrivò con il musical televisivo “Bye Bye Birdie” (1960), che gli valse un Tony Award e aprì le porte al grande schermo. Poco dopo, Dick Van Dyke divenne il volto dello show televisivo “The Dick Van Dyke Show” (1961-1966), una delle sitcom più innovative e amate del tempo. Creato da Carl Reiner, lo spettacolo rappresentava uno spaccato della vita familiare e lavorativa di un autore televisivo, esplorando con intelligenza e ironia le dinamiche quotidiane. Van Dyke, affiancato da Mary Tyler Moore, incarnava con naturalezza il protagonista, dimostrando una straordinaria capacità di bilanciare umorismo fisico e dialoghi brillanti.

L’intramontabile Bert in Mary Poppins
Il ruolo di Bert in “Mary Poppins” (1964) è forse il più iconico della carriera di Dick Van Dyke, un personaggio che ha conquistato generazioni con il suo spirito gioioso. Bert, lo spazzacamino e tuttofare dal cuore d’oro, incarna la magia l’ottimismo che permeano l’intero film. Van Dyke ha portato sullo schermo un’energia contagiosa, combinando la sua comicità con una sorprendente abilità nella danza e nel canto. Numeri come Chim Chim Cher-ee e Step in Time sono diventati immediatamente leggendari, grazie alla sua agilità e alla capacità di dare vita a coreografie fisicamente impegnative con una leggerezza apparente.
Bert è stato una spalla comica per Mary Poppins, interpretata dalla luminosa Julie Andrews, e allo stesso tempo il ponte tra il mondo reale e quello della fantasia: capace di vedere la bellezza nelle cose semplici e di ispirare lo stesso nei bambini Banks, Bert guida i personaggi – in una meravigliosa scena – attraverso un paesaggio animato, una dimostrazione perfetta della magia nel film.
La sua doppia interpretazione nel ruolo del burbero Mr. Dawes Senior, un dirigente bancario che alla fine del film scopre la gioia del riso, sottolinea ulteriormente il genio trasformativo di Dick Van Dyke. “Mary Poppins”, capolavoro del musical, è una celebrazione dello spirito artistico dell’attore, che attraverso Bert ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema, citata e ricitata in numerose altre pellicole.

Nonostante il successo planetario di “Mary Poppins”, Van Dyke non si fermò. Continuò a recitare in film come “Chitty Chitty Bang Bang” (1968), dove interpretò l’inventore eccentrico Caractacus Potts. Anche in questo caso, la sua abilità di mescolare slapstick, romanticismo e pathos gli permise di conquistare il pubblico. Tuttavia, la sua carriera cinematografica non fu esente da insuccessi: pellicole come Divorzio all’americana (1967) o Il nightclub dell’inferno (1969) non ebbero il riscontro sperato, ma contribuirono a rafforzare l’immagine di Van Dyke come un artista disposto a rischiare.
Dietro il sorriso contagioso e la carriera sfavillante, Dick Van Dyke affrontò anche momenti difficili: negli anni ’70 combatté contro l’alcolismo, affrontando pubblicamente con sincerità i suoi problemi in un’epoca in cui la vulnerabilità delle star era raramente discussa.
Anche a un’età in cui molti si ritirano dalle scene, Van Dyke non ha mai smesso di sorprendere. Nel 2018, a 93 anni, è apparso nel sequel di “Mary Poppins”, “Il ritorno di Mary Poppins”, regalando una breve ma emozionante performance che ha dimostrato come il suo spirito fosse rimasto immutato.
Presente a danzare nell’ultimo videoclip di “All my love” del gruppo britannico Coldplay, la sua longevità artistica è il risultato di una dedizione senza compromessi, e di una vita basata sull’ottimismo. In interviste recenti, Van Dyke ha attribuito la sua vitalità al ballo quotidiano e a un atteggiamento positivo, che lo hanno aiutato a superare difficoltà e a mantenere un forte legame con il pubblico.
4 curiosità su Dick Van Dyke: cantante, ballerino e neo sposo!
1) Un talento naturale nella danza: Dick Van Dyke non ha mai avuto una formazione formale nella danza, ma la sua agilità e il suo stile distintivo lo hanno reso un ballerino iconico.
2) L’accento controverso: L’accento inglese (cockney) di Bert in “Mary Poppins” è stato spesso criticato come uno dei peggiori nella storia del cinema, ma Van Dyke ha sempre accolto queste critiche con ironia.
3) Amore per la musica: Oltre alla recitazione, Van Dyke è un appassionato cantante. Nel 2017 ha pubblicato un album, Step (Back) in Time, dimostrando che la sua voce non aveva perso smalto.
4) Un matrimonio a sorpresa: Nel 2012, a soli 86 anni, ha sposato la trentenne Arlene Silver, con cui condivide una visione ottimistica della vita. Era la truccatrice di Michelle Triola, con cui a partire dal 1976 Van Dyke si legò e rimase fino alla morte di lei, avvenuta nel 2009.
Alla figura di Dick Van Dyke come attore, showman, e infaticabile persona ottimista vogliamo mandare i nostri più sentiti auguri. Grazie Dick, il mondo è più luminoso grazie a te.