
15 Mar 2025 5 film da vedere in occasione della festa di San Patrizio
Il 17 marzo di ogni anno si celebra la festa di San Patrizio, il patrono dell’Irlanda, per una ricorrenza divenuta particolarmente iconica in tutto il mondo per colori, musica e sapori tipici. Anche il cinema ha saputo omaggiare i paesaggi irlandesi, così come la cultura e la storia del suo popolo. Ecco 5 film da vedere in occasione della festa annuale di San Patrizio.
Gli spiriti dell’isola, di Martin McDonagh – 2022
Pensare ai colori dell’Irlanda, nel panorama del cinema recente, non può che far salire alla mente lo straordinario ultimo film scritto e diretto da Martin McDonagh. L’autore britannico, di origini irlandesi, realizza infatti questa commedia dark ambientata nel 1923, al termine della Guerra civile, ed ambientata nell’immaginaria isola irlandese di Inisherin.
Il paesaggio naturalistico, mozzafiato e rurale, diviene un vero protagonista di un racconto che fa del “non detto” la sua arma principale, trainando l’inusuale storia d’amicizia tra il violinista Colm ed il mandriano Pádraic. Gli spiriti dell’isola del 2022 è un film meraviglioso sotto diversi punti di vista, arrivando in punta di piedi anche alla grande Notte degli Oscar, a fronte delle sue 9 candidature tra cui anche Miglior Film.

The secret of Kells, di Tomm Moore e Nora Twomey – 2009
Con questa scelta si vuole “giocare un po’” (e non sarà l’unica della lista generale). Si indica infatti il titolo d’animazione The secret of Kells del 2009, ma in fin dei conti si potrebbe inserire tutti e 3 i film del genio di Tomm Moore, che compongono proprio una trilogia sulla mitologia irlandese. Non ottenendo ancora i successi che meriterebbe, Tomm Moore è infatti uno degli autori più interessanti ed affascinanti del panorama cinematografico europeo, specialmente nel campo dell’animazione.
Come accennato The secret of Kells è solo il primo capitolo di questa “trilogia spirituale” sulla mitologia irlandese, seguito dall’emozionante La canzone del mare del 2014 e dallo splendido Wolfwalkers – Il popolo dei lupi del 2020. I 3 film compongono un mosaico di colori, musica, poesia e fantasia che lasciano senza parole, tanto per le idee narrative e concettuali del regista quanto per il sorprendente tratto grafico.
Il vento che accarezza l’erba, di Ken Loach – 2006
Altra scelta “ex aequo” riguarda il prolifico e grande regista Ken Loach, per uno dei film più acclamati del celebre autore-attivista. Vincitore della Palma d’Oro alla 59a edizione del Festival di Cannes, Il vento che accarezza l’erba torna al periodo storico di Gli spiriti dell’isola, ovvero quello della Guerra civile e della precedente lotta per l’indipendenza dal 1919 al 1921.
Il film è l’unico girato da Loach con produzione interamente irlandese, seguirà nel 2014 Jimmy’s Hall – Una storia d’amore e libertà ma, a guardar bene, gran parte dei titoli dell’importante filmografia dell’autore potrebbero rientrare in una playlist dedicata alla festa di San Patrizio. Pensando però a tale ricorrenza, Il vento che accarezza l’erba resta ad oggi uno dei film più rappresentativi, portando su schermo anche prove attoriali di spessore di un largo cast composto anche da Cillian Murphy, Pádraic Delaney e Liam Cunningham.

Il mio piede sinistro, di Jim Sheridan – 1989
Riferendosi tuttavia a cast importanti e memorabili interpretazioni, non può sfuggire uno degli attori più decisivi della storia del cinema come Daniel Day-Lewis. Straziante la sua prova da protagonista in Il mio piede sinistro, nei panni del poeta e pittore irlandese Christy Brown, che gli valse infatti il primo Premio Oscar della sua carriera. Non sarà infatti l’unica statuetta conquistata da uno dei giganti della recitazione, alla quale seguirono infatti quella per Il petroliere di Paul Thomas Anderson e per Lincoln di Steven Spielberg.
Sebbene non abbia vinto in quell’occasione, Daniel Day-Lewis venne candidato all’Oscar la seconda volta con un altro film che potrebbe tranquillamente rientrare in questa lista, ovvero Nel nome del padre. Diretto sempre dallo stesso autore irlandese Jim Sheridan, il film del 1993 vincitore dell’Orso d’Oro tratta infatti della delicata situazione socio-politica irlandese degli anni ’70 infuocati dall’attività dell’IRA.
Barry Lyndon, di Stanley Kubrick – 1975
C’è da ammetterlo, inserire il leggendario Barry Lyndon all’interno di una lista che celebra la festa di San Patrizio nel cinema potrebbe essere una scelta azzardata. Altrettanto vero come, il film scritto e diretto dal maestro Stanley Kubrick esalta l’epopea di forse il più grande irlandese nella storia della Settima Arte. A distanza di 50 anni, il film del 1975 resta ancora oggi uno dei più importanti ed affascinanti del cinema in costume, con il regista che realizza un lavoro di costruzione tecnico-visiva inavvicinabile.
La potenza sprigionata dalla messa in scena del film di Kubrick è totalizzante, arrivando ad ottenere 4 premi Oscar per Migliore fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi e Miglior colonna sonora. Per quanto riguarda comunque la vicinanza del film all’Irlanda, c’è da ricordare come Barry Lyndon sia stato girato alla Powerscourt Estate, famosa tenuta del XVIII secolo nella contea di Wicklow, distrutta purtroppo da un incendio alcuni mesi dopo l’inizio delle riprese. Altri luoghi del set per Barry Lyndon sono stati poi nei pressi del castello di Dublino,




