
27 Feb 2025 È morto Gene Hackman
Gene Hackman, uno degli attori più rispettati e versatili della storia del cinema americano, è morto all’età di 95 anni. La notizia della sua morte è arrivata mercoledì pomeriggio, quando il suo corpo è stato trovato insieme a quello della moglie, la pianista Betsy Arakawa, di 63 anni, nella loro casa di Santa Fe, New Mexico.

Il dipartimento dello sceriffo della contea ha confermato il decesso di Gene Hackman, ma non sono state rilasciate informazioni sulle cause. Le autorità hanno avviato un’indagine, ma finora non sono emersi indizi che possano suggerire un crimine. Oltre ai due coniugi, anche il cane della coppia è stato trovato morto. Hackman e Arakawa erano sposati dal 1991, e la sua morte è la fine di un attore e un uomo con una carriera straordinaria nel cinema.
Gene Hackman è deceduto a 95 anni: la carriera
Gene Hackman si era ritirato dalla recitazione circa vent’anni fa, dopo una carriera di oltre cinquant’anni, durante i quali ha costruito un repertorio variegato che lo ha visto protagonista in alcuni dei film più significativi della storia del cinema.
La sua carriera è stata caratterizzata da una serie di ruoli memorabili, spaziando da personaggi negativi, come il celebre Lex Luthor di Superman (1978), al detective Popeye Doyle in Il braccio violento della legge (The French Connection, 1971), che gli valse il suo primo Oscar come miglior attore protagonista.
Gene Hackman è nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, in California. Entrato nei Marines a soli 16 anni, mentendo sulla sua età, Hackman visse in Cina e Giappone. Tornato negli Stati Uniti, intraprese lavori di ogni tipo, prima di decidere, intorno ai 30 anni, di dedicarsi alla recitazione. Si iscrisse alla Pasadena Playhouse, una scuola di recitazione di prestigio in California, dove incontrò due futuri giganti del cinema, Dustin Hoffman e Robert Duvall. I tre giovani si trovarono a convivere in diverse combinazioni, ma non tutti insieme, mentre cercavano di farsi un nome nel mondo della recitazione.
La sua carriera iniziò con il film Lilith – La dea dell’amore (1964), ma fu con Gangster Story (Bonnie and Clyde, 1967), in cui interpretava Buck Barrow, che Hackman attirò l’attenzione del pubblico e della critica.
Negli anni ’70, Gene Hackman raggiunse il picco della sua carriera con una serie di film che consolidarono la sua reputazione. Tra questi, Arma da taglio (The French Connection, 1971), per cui vinse l’Oscar come miglior attore protagonista per il ruolo del detective Jimmy Doyle, e La conversazione (The Conversation, 1974), diretto da Francis Ford Coppola.
Gli anni successivi videro Gene Hackman recitare in una varietà di ruoli in film come Lo spaventapasseri (Scarecrow, 1973), Superman (1978), dove interpretava il villain Lex Luthor, e Frankenstein Junior (Young Frankenstein, 1974), dove interpretava il cieco eremita, in uno dei suoi ruoli comici più celebri.
Gli anni ’80 non segnarono una fase di declino per Hackman, ma un periodo in cui continuò a alternare ruoli da protagonista e da supporto in una serie di film di successo, tra cui Reds (1981), Mississippi Burning (1988), e Colpo vincente (Heist, 1987).
Negli anni ’90, Gene Hackman raggiunse un’altra vetta importante con il suo ruolo in Gli spietati (Unforgiven, 1992), un film di Clint Eastwood che vinse quattro Oscar, tra cui miglior film e miglior regia. In questa pellicola, Hackman interpretava il crudele sceriffo Little Bill Daggett, per cui vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista. Negli anni successivi, Hackman continuò a lavorare in film come Il socio (The Firm, 1993), Allarme rosso (Crimson Tide, 1995), e Nemico pubblico (Enemy of the State, 1998).

Gli ultimi anni della sua carriera furono segnati da una selezione più ristretta di progetti. Nel 2001, Hackman recitò nel film cult I Tenenbaum, di Wes Anderson, in cui interpretava il padre dei protagonisti. L’ultima apparizione di Hackman sul grande schermo risale invece al 2004, quando recitò in Due candidati per una poltrona (Welcome to Mooseport), un film di commedia accanto a Ray Romano. Da quel momento, Hackman si ritirò definitivamente dalle scene, preferendo una vita lontano dai riflettori.
Nel corso della sua carriera, Gene Hackman ha vinto due premi Oscar, quattro Golden Globe e due BAFTA. Nonostante il suo ritiro dalla recitazione, Hackman era e resterà uno dei simboli dell’attore americano contemporaneo, capace di trasformarsi in qualsiasi ruolo, spaziando da quello del villain iconico a quello del protagonista. Il s



