18 Ago 2023 Iran, il regista Saeed Roustayi condannato a 6 mesi di carcere
Il regista iraniano Saeed Roustayi è stato condannato a sei mesi di carcere in Iran per aver presentato il suo film al festival di Cannes.
Un tribunale iraniano ha condannato a sei mesi di carcere il regista Saeed Roustayi per aver presentato il suo film Leila e i suoi fratelli al festival di Cannes del 2022 senza l’autorizzazione del governo.
Condannato anche il produttore del film, Javad Noruzbegi: i due sono accusati di «contribuire alla propaganda dell’opposizione al sistema islamico».
Il direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, Alberto Barbera ha espresso la sua opinione sulla vicenda:
“La repressione in Iran non conosce soste. Il regista Saeed Roustaee è stato condannato a sei mesi di prigione e cinque anni d’interdizione a girare nuovi film per aver contribuito con il suo film alla propaganda anti Islamica.
Saeed è uno dei migliori e più promettenti giovani registi del suo paese.
A Venezia nel 2019 fece scalpore il suo secondo film ‘Metri she’s va nim’ (Sei milioni e mezzo), mentre a Cannes 2022 s’impose con ‘Baradan-e Leila’ (Leila e i suoi fratelli).
Stiamo organizzando un flash-mob da tenersi sul tappeto rosso di Venezia 2023 a sostegno delle donne e della popolazione iraniana che lottano per il riconoscimento dei propri diritti.
A seguire..”
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