25 Mar 2024 Nimic: la recensione del cortometraggio di Yorgos Lanthimos
Viviamo in un periodo storico in cui lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi sono all’ordine del giorno visti i numerosi festival sul territorio nazionale e internazionale, quest’ultimi in particolar modo sono da sempre una sorta di trampolino di lancio per registi esordienti.
Infatti, i primi progetti dei (futuri) grandi autori, spesso e volentieri data la poca disponibilità per produrre un film, sono proprio i cortometraggi.
C’è da anche da dire che ci sono altri casi, come quando registi già affermati producono corti semplicemente perché la storia in questione va raccontata in un minutaggio ridotto, ed è questo quello che ha fatto Yorgos Lanthimos con Nimic.
Il regista greco, acclamato in questa stagione appena conclusa grazie a Poor Things, ha realizzato nel 2019 Nimic, un corto della durata di 12 minuti con Matt Dillon nei panni di un violoncellista.
L’attore, che nel corto non ha nome, è un padre di famiglia, violoncellista, che un giorno in metropolitana mentre fa ritorno a casa chiede casualmente l’ora ad una sconosciuta; Dopo un momento di esitazione la ragazza risponderà con la stessa domanda: “Do you have the time?” dando vita ad un viaggio onirico quasi lynchiano, tra sogno, illusione e identità.
La ragazza infatti, seguirà i gesti del protagonista: lui comprerà dei fiori, lei farà lo stesso, lui entrerà in casa, lei entrerà in casa, lui parlerà alla sua famiglia e la ragazza ripeterà le stesse identiche parole, esattamente come uno specchio.
Il concetto del doppio è padrone di questo cortometraggio, innescandone una riflessione profonda che gira attorno alla domanda iniziale: “Do you have the time?”
Scritto da Efthymis Filippou, sceneggiatore che nel corso della filmografia di Lanthimos ha collaborato con The Lobster e Il sacrifico del cervo sacro, Nimic è un esperimento che mette il tempo in discussione tra desiderio di avere e l’incubo di perdere tutto.
Nimic debutterà per la prima volta nei cinema italiani dal 28 Marzo grazie a Trent Film.
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