17 Mag 2024 Festival di Cannes 2024: fischi e applausi per Megalopolis (video)
Al termine della proiezione di Megalopolis al Festival di Cannes, il film di Francis Ford Coppola è stato fischiato e successivamente applaudito da parte della stampa in sala.
Megalopolis, il nuovo film di Francis Ford Coppola ha fatto ufficialmente il suo debutto al Festival di Cannes, creando fin da subito giudizi molto contrastanti da parte della critica internazionale. Al termine della proiezione infatti, ci sono stati dei fischi e addirittura “risatine” da parte di alcuni dei presenti in sala, subito messi a tacere da un lungo applauso della maggior parte del pubblico. Nel video trapelato che troverete di seguito, Francis Ford Coppola viene omaggiato con un lungo applauso.
Megalopolis: le reazioni della critica internazionale
Nel momento in cui scriviamo questo articolo il film di Francis Ford Coppola ha un punteggio del 50% di recensioni positive su Rotten Tomatoes e un giudizio medio di 62/100 su Metacritic.
Peter Bradshaw della testata statunitense The Guardian critica pesantemente Megalopolis dichiarandolo senza passione e superficiale: “Per me questo è un progetto di passione senza passione: un film gonfio, noioso e sconcertantemente superficiale. È contemporaneamente iperattivo e senza vita, pieno di una terribile recitazione e un lavoro VFX poco interessante e dall’aspetto economico che non raggiunge né la trama della realtà analogica né una reinvenzione digitale completamente radicale dell’esistenza.”
Anche Chase Hutchinson di Collider esprime il suo giudizio negativo sul film di Coppola: “Proprio come la città che si sta costruendo nel film, è tutto più interessante in teoria che in realtà. Ora che avremo tutti la possibilità di prenderlo per noi stessi, la più grande rivelazione è che non c’è molto da vedere.”
Con un giudizio di 40/100, Tim Grierson di Screen Daily dichiara: “Adam Driver apporta un’energia meditabonda al ruolo di un geniale architetto torturato che cerca di creare un’utopia moderna in una città minacciata da uno spettacolo insensato e da un’avidità dilagante, ma Megalopoli è ostacolata da complotti arbitrari e da eccessi paralizzanti. Si può sentire la rabbia e il dolore di Coppola per il declino della sua amata America, ma la coerenza narrativa è molto meno evidente.”
Nonostante ciò, non sono mancate le reazioni positive al film, come quella di David Fear del Rolling Stone: “Le lezioni di storia di Edward Gibbon attraverso una lente oscura, è esattamente il film che Coppola si è prefissato di fare: senza compromessi, unicamente intellettuale, sfacciatamente romantico, maiuscolo e minuscolo, ampiamente satirico ma straordinariamente sincero nel volere non solo nuovi mondi coraggiosi ma di migliori.”
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