05 Set La sesta giornata di Venezia 80: Evil does not exist di Hamaguchi e Priscilla di Sofia Coppola. Allen fuori concorso
Apriamo come sempre parlando del primo film presentato nella sesta giornata di Venezia 80, Evil Does Not Exist(Aku wa sonzai shinai nel titolo originale giapponese) nuovo lavoro di Ryusuke Hamaguchi, che tanto ci aveva entusiasmati col precedente Drive My Car.
Come in moltissimi film giapponesi ritroviamo un tema che ricorre spesso cioè quello del contrasto, il confronto o conflitto ed anche in questo caso il conflitto è insito rapporto tra uomo e natura.
Una natura che si concretizza nel villaggio di Mizubiki, dove Takumi e la figlia Hana vivono un’esistenza modesta, sincronizzata sulla natura, un’esistenza però, messa a rischio dall’arrivo della modernità.
Evil Does Not Exist è un film sicuramente meno dirompente di Drive My Car ed é anche palese che all’interno ci sia un messaggio ecologista sempre declinato secondo la visione personale del regista Ryusuke Hamaguchi che nonostante tutto conferma la capacità di portare avanti la propria idea con fare autoriale, con coerenza e convinzione.
Passiamo al secondo film presentato in Concorso durante la sesta giornata, sto parlando di Priscilla della regista Sofia Coppola.
Tratto dalle memorie di “Elvis and Me” della vedova del Re del rock’n’roll, la storia di Priscilla ha stregato la Mostra del Cinema e ci racconta la vita della donna che, fin dai suoi 14 anni e per tutta la vita, ha amato uno dei più grandi miti di sempre della storia americana.
Il film che, dopo l’Elvis di Baz Luhrmann torna di nuovo a parlarci di Presley ma stavolta dal punto di vista della moglie.
“Non é una storia femminista” dice la regista Sofia Coppola che con questo film vediamo cresciuta e continua: “É una favola d’amore senza lieto fine”.
La pellicola, prodotta dalla stessa regista e da The Apartment è distribuita in Italia da Vision Distribution e concorre in gara per il Leone d’Oro.
È stato presentato inoltre fuori concorso Coup De Chance di Woody Allen.
Il regista, presente alla Mostra ha dichiarato durante la congerenza stampa:
“Quando ero più giovane i film che mi colpivano di più erano quelli europei, soprattutto del cinema italiano, francese e svedese. Volevo fare film come loro. Ho provato a farlo per tutta la vita. Amo così tanto Parigi, e per il mio cinquantesimo film volevo farlo in francese, volevo unirmi al gruppo di quei registi francesi che amo così tanto. Mi sono divertito moltissimo.”
Vi ricordiamo che durante l’80. edizione del Festival Di Venezia troverete tutte le news, recensioni in anteprima e i report giornalieri sull’evento.