06 Set 2023 La settima giornata di Venezia 80: standing ovation per Green Border di Agnieszka Holland
Siamo giunti alla settima giornata dell’80. Mostra del cinema di Venezia!
I film in concorso di sono stati: Green Border di Agnieszka Holland e Enea di Pietro Castellitto.
Due titoli che hanno scosso le opinioni della critica, ma partiamo con ordine.
Green Border, il nuovo film della regista polacca Agnieszka Holland è stato molto apprezzato, un ritratto devastante e incisivo della crisi dei rifugiati Bielorussia-Polonia;
Un’opera potente quanto obbligatoria, per raccontare l’inferno di ciò che accade ai migranti sul confine.
La regista durante la conferenza stampa ha dichiarato:
“Uno dei motivi per cui ho realizzato questo film è per via degli altri film che ho realizzato anni fa, come Europa Europa. I pericoli del nazionalismo non sono finiti, sono stati semplicemente eliminati dal nostro calendario europeo per un po’. L’Europa è il continente della civiltà, nonché dei peggiori crimini contro l’umanità che si verificano proprio adesso. Il personaggio della guardia di frontiera vede la battaglia che si svolge davanti a loro. Vogliamo che il film non sia un pezzo di propaganda della giustizia, ma che mostri quanto complessa sia la nostra realtà, quanto conflittuale.”
Sicuramente, con l’impatto che ha avuto Green Border in sala, il nuovo film di Agnieszka Holland si proietta tra i candidati ai premi finali.
L’altro film in concorso della settima giornata è stato Enea di Pietro Castellito;
Il regista romano, dopo l’ottimo esordio con I Predatori nel 2020, con il quale vinse il Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, alza l’asticella e dimostra di saperci fare dietro la macchina da presa;
Enea è interpretato dallo stesso Pietro e racconta la vita di un giovane dell’alta società romana, che vive un’esistenza vuota e frivola; il ragazzo è coinvolto in un giro di droga assieme al migliore amico Valentino, un timido appassionato d’aviazione.
Il regista e protagonista ha raccontato durante la conferenza stampa cosa rappresenta per lui il film:
“Enea è un film che parla del desiderio di sentirsi vivi. Le scelte di Enea sono dettate dal voler sentire dentro di sé la vita. Tutti i personaggi sono alla ricerca di questo: da qui si generano dei contrasti. Questo desiderio di sentirsi vivi non è elitario, è trasversale a tutti i giovani, di tutti i luoghi e di tutte le generazioni. Enea è un eroe romantico: il disagio che vive è di provare ad essere all’altezza delle sue ambizioni.”
Vedremo se anche in questa edizione Castellitto riuscirà a conquistare qualche riconoscimento importante.
Vi ricordiamo che durante l’80. edizione del Festival Di Venezia troverete tutte le news, recensioni in anteprima e i report giornalieri sull’evento.