26 Set 2023 Les Meutes: la recensione del film in concorso al Lucca Film Festival 2023
Il quinto lungometraggio presentato in concorso durante il Lucca Film Festival 2023 è Les Meutes, film vincitore del Premio della Giuria alla 76ª edizione del Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard diretto dall’esordiente regista marocchino Kamal Lazraq.
La sinossi del film:
Hassan e Issam, (padre e un figlio) vivono nei sobborghi di Casablanca commettendo piccoli reati per conto di una organizzazione criminale locale.
Una notte, ai due viene chiesto di rapire un uomo ma qualcosa va storto: l’ostaggio perderà la vita durante il trasporto e i due dovranno trovare un modo per sbarazzarsi del cadavere.
L’opera prima scritta e diretta da Kamal Lazraq, è un thriller notturno, intenso, dai ritmi equilibrati con un cast di attori non professionisti al loro esordio nel mondo del cinema.
Hassan, interpreto da Abdellatif Masstouri è un personaggio che nonostante la propria malavita, crede e prega in più vicende: il suo attaccamento alla religione è persistente e mostra una certa umanità.
Il legame con suo figlio Issam (Ayoub Elaid) è freddo, distaccato ma nella disperazione e paura per il crimine commesso i personaggi si evolveranno.
Il lavaggio di purificazione del cadavere proposto da Hassan dopo varie disavventure, sarà il punto di svolta del film.
La regia non si presenta grezza nonostante l’esordio dietro la macchina la presa, mostrando una certa abilità nelle inquadrature, tra primi piani e riprese alle spalle dei protagonisti.
La fotografia, a cura di Amine Berrada è granosa, affasciante, con la scelta di luci calde nel buio urbano della periferica Casablanca.
La scelta del cast non professionistico si adatta perfettamente al lungometraggio, trasmettendo le emozioni allo spettatore tramite i loro volti marcati, le usanze e la loro paura.
Una grande nota di merito.
In conclusione, Les Metes è thriller urbano intenso, un ritratto periferico nei bassifondi della criminalità di Casablanca.
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