26 Set 2023 The Cage is Looking For a Bird: la recensione del film in concorso al Lucca Film Festival 2023
Il sesto lungometraggio presentato in concorso durante il Lucca Film Festival 2023 è The Cage is Looking For a Bird della regista russa Malika Musaeva.
Malika Musaeva, classe 1992, ha studiato subito dopo la laurea al corso di perfezionamento di uno dei più grandi cineasti di sempre: Aleksandr Sokurov.
Dal suo cinema infatti, si può notare un timbro molto riconoscibile nonostante l’opera prima della regista, che vanta di una statistica: The Cage is Looking For a Bird è stato il primo film in lingua cecena ad essere presentato in anteprima mondiale al festival del cinema di Berlino;
Sicuramente una bella soddisfazione, frutto di molte qualità che sarà capace di mostraci nel breve futuro.
La sinossi del film:
Yakha (interpretata dalla giovane Khadizha Bataeva), è una ragazza che vive una vita modesta in una tranquilla località, tra colline e paesaggi naturali.
La protagonista passa le sue giornate tra scuola e la sua famiglia, la madre (Rita Merzhoeva) e il fratellino, Lyoma (Muhammad Bataeva).
Sua sorella maggiore, Heda (Fatima Elzhurkaeva), vive nelle vicinanze con il piccolo figlio, costretta a rimanere al fianco di suo marito, che ormai non sopporta più ma tuttavia, sa che se si separano dovrà rinunciare alla custodia di suo figlio.
La madre cerca di consolarla dicendo che è successo anche a lei ma che per il bene del bambino deve rimanere al suo posto.
Una serie di situazioni mostreranno le vite e i dolori di queste donne, impotenti difronte alla difficile realtà che le circonda.
Il film di Malika Musaeva è un racconto di sogni irrealizzabili e di dure realtà, limiti e ingiustizie nei confronti della loro libertà.
L’abilità della regista con la macchina da presa è notevole: gli sfondi che circondano la narrativa, grazie anche all’ottimo lavoro del Direttore della fotografia Dmitriy Nagovskiy sembrano dipinti, pastellati, con pochissimo contrasto rendendo la pellicola di un’eleganza disarmante.
Come ha dichiarato la Musaeva in un’intervista il cast è composto da attori non professionisti:
“Sono tutti attori non professionisti. Sono persone del posto che vivono in una piccola regione, nel villaggio di Arshty, al confine tra Inguscezia e Cecenia. Abbiamo organizzato un piccolo casting nella città di Nalchik e c’erano anche due giovani ragazze cecene. Una di loro aveva esperienza di teatro, e in quel momento ho capito che sarebbe stato meglio lavorare con dei non professionisti.”
Nonostante le ottime buone intenzioni e affascianti inquadrature c’è da ammettere che il lungometraggio ha dei limiti: la narrativa ad esempio scorre in maniera poco fluida mostrando dei dubbi tra la scrittura e la messa in scena.
In conclusione, The Cage is Looking For a Bird è un ottimo esordio, se pur limitato.
In ogni caso, Malika Musaeva si presenta come una grande promessa del cinema presente e futuro.
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