
12 Giu 2025 Luca Zingaretti e il suo nuovo film
Al Taormina Film Fest, Luca Zingaretti ha abbandonato la sua nota riservatezza per raccontarsi con sincerità e passione davanti a un pubblico pieno di giovani, intervistato da Gian Luca Pisacane e Tiziana Rocca. L’attore, regista e produttore ha condiviso le tappe più recenti della sua carriera, partendo dalla regia de La casa degli sguardi, film tratto dal romanzo di Daniele Mencarelli e premiato con il Ciak d’oro come Rivelazione dell’anno.

Luca Zingaretti: da Montalbano al nuovo film
“Da anni mi sentivo attratto dalla regia – ha raccontato – più interessato al lavoro d’insieme che alla mia singola prova d’attore. La casa degli sguardi è nata da una spinta profonda, e ho capito che volevo continuare su questa strada.”
Luca Zingaretti ha spiegato come, insieme alla moglie Luisa Ranieri, abbia deciso di non attendere più soltanto proposte esterne, ma di farsi promotore di storie da raccontare. Da questa consapevolezza è stata fondata Zocotoco, la loro casa di produzione indipendente, che ha già dato vita a titoli di successo come Le indagini di Lolita Lobosco, Il Re e lo stesso La casa degli sguardi.
Tra i prossimi progetti, La preside, ispirato alla figura di Eugenia Carfora, dirigente dell’Istituto Morano di Caivano.. A seguire, una produzione sul tema dell’intelligenza artificiale, che vedrà Zingaretti anche come interprete: “Non possiamo fermare l’Ai, ma possiamo decidere che uso farne. Non voglio che scelga al posto mio, ma può fare cose meravigliose, ad esempio in medicina”.
Lo sguardo al futuro si lega inevitabilmente al ruolo di padre: “Ho due figlie di 10 e 14 anni. Cerco di essere presente, senza essere invadente. Il messaggio è: io ci sono. Sempre.”. Centrale, nel suo racconto, anche il rapporto con Luisa Ranieri: “Facciamo lo stesso mestiere, ci aiutiamo, ci diciamo la verità. Ma bisogna saperla dire con dolcezza: siamo fragili, perché esposti”.
Zingaretti ha poi ricordato con gratitudine l’esperienza ventennale nei panni del Commissario Montalbano: “Mi ha dato moltissimo, anche se qualcosa ha tolto. Ma è stata un’avventura irripetibile, grazie alla scrittura geniale di Andrea Camilleri”.
Presto lo vedremo in Il capo perfetto, nuova serie Netflix diretta da Roan Johnson e Niccolò Falsetti, ispirata all’omonimo film spagnolo con Javier Bardem.
