27 Set 2024 Addio a Maggie Smith: un’icona generazionale ci lascia a 89 anni
Il mondo del cinema e del teatro piange oggi la scomparsa di Dame Maggie Smith, morta all’età di 89 anni il 27 settembre 2024. Attrice versatile e di grande talento, Maggie Smith ha saputo conquistare il pubblico in tutto il mondo con le sue interpretazioni memorabili, sia sul grande schermo che a teatro, guadagnando il rispetto di colleghi e critici grazie alla sua eleganza e capacità espressiva. Nel corso di una carriera lunga più di sei decenni, ha vinto due premi Oscar.
Maggie Smith: La vita tra Teatro e Cinema
Nata il 28 dicembre 1934 a Ilford, in Inghilterra, Maggie Smith ha iniziato la sua carriera a teatro negli anni ’50, dove si è rapidamente affermata come una delle migliori attrici del West End londinese. Il suo talento naturale la portò a lavorare con compagnie prestigiose come la Royal National Theatre, dove collaborò con leggende del calibro di Laurence Olivier.
Grazie al successo ottenuto a teatro, Maggie prese parte alle produzioni cinematografiche e, giovanissima, vince il primo Oscar nel 1970 (clicca qui per vedere la premiazione), grazie alla sua interpretazione nel film La strana voglia di Jean (traduzione dell’originale The Prime of Miss Jean Brodie) di Ronald Neame, dove il suo ritratto di una carismatica e controversa insegnante scolastica la consacrò definitivamente nel panorama internazionale. Solo nove anni dopo, Smith ricevette il secondo Oscar come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in California Suite (1978) di Herbert Ross, dove interpretò con brillante ironia un’attrice nervosa in attesa della notte degli Oscar.
Come i grandissimi attori, nel corso della sua carriera Maggie Smith si è distinta per la capacità di passare con naturalezza da ruoli drammatici a interpretazioni comiche, mostrando un talento incredibile per entrambi i generi. Ha lavorato in film di grande impatto come Il giardino di gesso (1964) di Ronald Neame e Invito a cena con delitto (1976) di Neil Simon, ma è negli ultimi decenni che ha conosciuto un rinnovato successo grazie a ruoli iconici e popolari.
Sotto: Maggie Smith e Sheila Reid a teatro in “Lo stratagemma dei bellimbusti” (1970)
Maggie Smith: Un rinnovato successo con l’eterna Professoressa McGrannit di Harry Potter
Brillando nella serie televisiva Downton Abbey, in cui ha vestito i panni della sagace e ironica contessa Violet Crawley, ruolo che le ha fruttato una nuova ondata di ammirazione e premi tra cui un Emmy, Maggie Smith è ricordata negli ultimi decenni, dalla generazione più giovane, per il suo ruolo della Professoressa Minerva McGranitt nella saga di Harry Potter. McGranitt, rigida e autorevole, ma al tempo stesso profondamente leale e protettiva, è la vice preside di Hogwarts e una delle figure chiave nel mondo magico. Smith ha portato sullo schermo un personaggio che, seppur severo, è stato sempre amato dai fan per il suo senso di giustizia e la sua profonda dedizione verso gli studenti e la scuola. L’attrice ha conferito a McGranitt un’aura di dignità e rispetto, bilanciata da momenti di sottile umorismo e umanità, rendendola una delle figure più memorabili dell’intera saga. Grazie a questa interpretazione, Maggie Smith è diventata un’icona non solo per i lettori di Harry Potter, ma anche per una nuova generazione di spettatori.
Durante le riprese del sesto film della saga di Harry Potter, “Harry Potter e il principe mezzosangue”, Maggie Smith ha affrontato una battaglia contro il cancro al seno all’inizio degli anni 2000. Nonostante la diagnosi e le difficoltà causate dai trattamenti, l’attrice ha continuato a lavorare, dimostrando una straordinaria dedizione e forza d’animo. Smith ha descritto quell’esperienza come estremamente faticosa, in quanto ha dovuto sottoporsi a chemioterapia e affrontare gli effetti debilitanti della malattia mentre portava avanti il suo impegno sul set. In un’intervista, ha raccontato di sentirsi particolarmente vulnerabile, ma di essere determinata a non lasciare che la malattia le impedisse di fare ciò che amava. Il suo coraggio e la sua resilienza hanno ispirato molti, rendendola non solo un’icona del cinema, ma anche un simbolo di forza nella vita reale
Sotto: Maggie Smith come Professoressa Minerva McGrannit nella celebre saga di Harry Potter
Maggie Smith: una carriera non solo magica
Oltre ai celebri ruoli in Harry Potter e Downton Abbey, Maggie Smith ha partecipato a una vasta gamma di film di grande rilevanza. Uno dei suoi primi successi internazionali è stato Camera con vista (1985) di James Ivory, dove ha interpretato l’eccentrica Charlotte Bartlett, guadagnandosi una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Ha poi lavorato in Sister Act (1992) e Sister Act 2 (1993), nei panni della Madre Superiora, mostrando ancora una volta la sua versatilità nel passare da ruoli drammatici a comici.
Altri film importanti includono Gosford Park (2001), un dramma corale diretto da Robert Altman, per cui ha ricevuto un’altra candidatura all’Oscar. Ha poi recitato in The Best Exotic Marigold Hotel (2011) di John Madden e il suo seguito, dove ha dimostrato di saper intrattenere il pubblico anche in ruoli più leggeri, ma profondamente umani.
Nel corso della sua vita, Maggie Smith ha collezionato una serie impressionante di premi e onorificenze. Oltre ai due Oscar, ha vinto cinque BAFTA, quattro Emmy e un Tony Award, riconoscimento quest’ultimo per il suo contributo al teatro. Nonostante i successi nel cinema, Smith non ha mai abbandonato il palcoscenico teatrale, continuando a recitare in numerose produzioni di alto profilo. Nel 1990 è stata nominata Dame Commander of the Order of the British Empire dalla regina Elisabetta II per i suoi contributi alle arti drammatiche. Come lei, solo altri pochissimi prescelti della Settima Arte vengono sono stati nominati dalla Regina Elisabetta o dall’attuale Re Carlo. Abbiamo dedicato proprio un articolo a questo, clicca qui.
Sotto: Maggie Smith nel 2024
Con la sua morte, il mondo perde una delle ultime grandi figure del cinema e del teatro britannico. Maggie Smith ha lasciato un’eredità indelebile, grazie alle sue straordinarie capacità interpretative e alla sua presenza carismatica. I suoi ruoli hanno attraversato generazioni, diventando veri e propri punti di riferimento nella cultura popolare. La sua riservatezza nella vita privata ha sempre contrastato con la grandiosità delle sue interpretazioni.
Come confermato dai suoi figli, Toby Stephens e Chris Larkin, Maggie Smith si è spenta serenamente circondata dall’affetto dei suoi cari. Con lei, il cinema perde una delle sue stelle più luminose, un’artista che ha saputo arricchire il panorama culturale con la sua dedizione e il suo talento. Noi de I Soliti Cinefili ci stringiamo in cordoglio per la sua scomparsa, impegnandoci nell’onorare la sua memoria come grandissima artista della Settima Arte.