
25 Set 2023 Mami Wata: la recensione del film in concorso al Lucca Film Festival 2023
Il terzo lungometraggio presentato in concorso durante il Lucca Film Festival 2023 è Mami Wata, film franco-nigeriano scritto e diretto da C.J. ‘Fiery’ Obasi.
La sinossi del film:
Nel villaggio di Iyi in riva all’oceano, la venerata Mama Efe (interpretata da Rita Edochie) funge da intermediaria tra la gente e l’onnipotente divinità dell’acqua Mami Wata.
Ma quando un ragazzino muore a causa di un virus, la devota figlia di Efe Zinwe (Uzoamaka Aniunoh) e la scettica protetta Prisca (Evelyne Ily Juhen) avvertono Efe dei disordini tra gli abitanti del villaggio.
Con l’arrivo improvviso di un misterioso disertore ribelle di nome Jasper (Emeka Amakeze), scoppia un conflitto che porta a un violento scontro di ideologie e crisi di fede per la gente di Iyi.
Un racconto originale che mescola magia e contemporaneità, una favola moderna visivamente eccezionale.
Vincitore del World Cinema Dramatic Special Jury Awards per la miglior fotografia al Sundance Film Festival 2023, Lílis Soares cura l’immagine con contrasti forti, affascinanti, utilizzando un bianco e nero schiacciante e meraviglioso per gli occhi dello spettatore.

La colonna sonora che accompagna la pellicola è ipnotica, forse troppo ripetitiva con il passare dei minuti ma funziona perfettamente nelle prime fasi.
Le tre protagoniste rappresentano la spiritualità nella narrativa, spiritualità che possiamo definire matriarcale nella prima parte del film.
Con l’arrivo di Jasper, questa spiritualità sarà messa in dubbio dal popolo, tanto da ribellarsi e capovolgere la situazione al patriarcale.
Le performance degli attori sono in linea con il film, essendo una pellicola dove ‘l’interpretazione personale’ passa in secondo piano grazie alla sceneggiatura, fotografia e colonna sonora.
La regia, seppur affascinante pecca per i contenuti ripetitivi: nonostante sia metaforicamente il tema principale, la scena dell’acqua viene inquadrata numerose volte, troppe.
In conclusione, Mami Wata è un viaggio in un luogo sospeso nel tempo tra tradizione e futuro.
Una racconto potente che sa incantare grazie alle sue immagini.
★ ★ ★
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