
31 Dic 2023 TOP 10: i migliori film del 2023 secondo la redazione
Mancano poche ore alla fine del 2023 ed è tempo di bilanci; Quest’anno il cinema ci ha regalato grandi emozioni: se il livello negli ultimi anni è sempre stato alto, l’anno che sta per chiudersi ha alzato ancora di più l’asticella.
C’è stato il ritorno di Martin Scorsese con il maestoso Killers Of The Flower Moon, il potentissimo Oppenheimer del regista britannico Christopher Nolan, il fenomeno mondiale Barbie diretto da Greta Gerwig, la rivelazione Anatomia di una caduta di Justine Triet e molti altri.
Noi de I Soliti Cinefili abbiamo provato a stilare la nostra Top 10; vi ricordiamo che i film selezionati nella classifica sono i lungometraggi usciti nelle sale italiane dal 1º Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023, quindi non ci saranno alcune delle pellicole presentate e premiate ai principali festival come Poor Things di Yorgos Lanthimos, The Zone Of Interest di Jonathan Glazer e Past Lives di Celine Song, in uscita al cinema tra la fine di Gennaio e metà Febbraio 2024. Nell’attesa, vi auguriamo un sereno e felice anno nuovo.
Di seguito la Top 10 del 2023:
10. Il MALE NON ESISTE, Ryüsuke Hamaguchi

A due anni da Drive my car, il regista nipponico torna con un nuovo è sorprendente film; Scritto dallo stesso Ryüsuke Hamaguchi, Il male non esiste focalizza il suo obiettivo sull’ambiente, un tema attuale, attualissimo, poco influente per molti e snobbato da altri, ma vitale per il futuro di tutti noi. È un film, o meglio una poesia ecologica sulla natura e sulla natura dell’uomo.
9. AFTERSUN, Charlotte Wells

Il film d’esordio alla regia di Charlotte Wells, presentato in anteprima mondiale alla settimana della critica alla 75ª edizione del Festival di Cannes dove ha vinto il Premio della Giuria French Touch è probabilmente uno dei migliori esordi cinematografici degli ultimi anni. Aftersun racconta attraverso i ricordi una vacanza tra padre e figlia. Delicato, emozionante, un film intimo che sconfina i limiti dello spazio-tempo.
8. IO CAPITANO, Matteo Garrone

Io Capitano è un’Odissea contemporanea che passa attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. È un’esposizione attraverso la quale il mondo può scoprire le realtà che accadono, realtà vere, dure da accettare. L’opera più matura della carriera di Matteo Garrone.
7. FOGLIE AL VENTO, Aki Kaurismäki

Aki Kaurismäki dirige una commedia malinconica, brillante e minimalista; In soli 81 minuti, il regista finlandese trascina lo spettatore all’interno del suo mondo: un mondo dove il vero protagonista è proprio lo spettatore. I dialoghi, surreali e ironici nonostante lo stato d’animo dei protagonisti, divertono e fanno riflettere allo stesso tempo; Fanno riflettere soprattutto i silenzi, gli sguardi, i chiari richiami al cinema muto e al suo precursore Charlie Chaplin, gli omaggi a Godard e ai grandi classici, valgono come una lettera d’amore alla settima arte.
6. LA CHIMERA, Alice Rohrwacher

Scritto dalla stessa Rohrwacher insieme a Marco Pettenello e Carmela Covino, La Chimera racconta la storia di un ragazzo inglese, Arthur, e del suo ritorno dai “vecchi amici” di un tempo, un gruppo di “tombaroli.” In un viaggio tra vivi e morti, tra boschi e città, tra “bicchierini” e momenti di malinconia, si svolgono i destini intrecciati dei protagonisti, tutti alla ricerca ostinata di qualcosa e per Arthur di un ultimo contatto con un amore perduto… La Chimera è un film pittoresco, un viaggio tra il sacro e il profano. L’opera più affascinante della carriera di Alice Rohrwacher.
5. OPPENHEIMER, Christopher Nolan

Christopher Nolan, regista britannico acclamato da sempre da parte dalla critica e in particolar modo dal pubblico, torna nella sale a circa tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro (Tenet) con un nuovo progetto, una nuova storia che ha affascinato i fan della settima arte di tutto il mondo: Oppenheimer. Un film che fa brillare gli occhi per la sua spettacolarità visiva ma allo stesso tempo fa bruciare lo stomaco per il suo orrore.
4. GLI SPIRITI DELL’ISOLA, Martin McDonagh

Anche se è un film della passata stagione, in Italia è uscito il 2 Febbraio 2023 e quindi va considerato in questa classifica. Nonostante le 9 candidature agli Oscar dello scorso anno e zero vittorie, Gli spiriti dell’isola è per noi uno dei migliori film di questo 2023; La pellicola di Martin McDonagh porta in scena una sceneggiatura da applausi, miscelando l’ironia al drammatico, con una scenografia meravigliosa e un cast in stato di grazia.
3. KILLERS OF THE FLOWER MOON, Martin Scorsese

Dopo anni di attesa, il 2023 è stato l’anno della luce per il nuovo film di Martin Scorsese; Presentato in anteprima mondiale alla 76ª edizione del Festival di Cannes, dove ha ricevuto elogi da parte della critica e del pubblico con oltre nove minuti di standing ovation alla fine della proiezione, Killers Of The Flower Moon è un western/gangster movie che miscela spiritualità, avidità, debolezza e morte. Un’opera folgorante, difforme a tratti, ma fedele al cinema scorseniano.
2. SPIDER-MAN: ACROSS THE SPIDER-VERSE, Joaquin Dos Santos, Justin K.Thompson, Kemp Powers

Se lo scorso anno Pinocchio di Guillermo Del Toro si classificò al primo posto nella nostra classifica, spostando gli equilibri e allargando i confini del cinema d’animazione, in questa stagione c’è un’altro incredibile film del genere animato nel secondo gradino del podio: Spider-Man: Across The Spider-Verse. Il secondo capitolo sulle avventure di Miles Morales è una un’esplosione di creatività e una meraviglia per gli occhi. La sceneggiatura ha una narrativa dettagliata e mai banale nonostante il tema affrontato. Il più grande film sul multiverso di sempre.
1. ANATOMIA DI UNA CADUTA, Justine Triet

Sandra, suo marito Samuel e il loro figlio non vedente di undici anni Daniel, vivono una vita appartata in una città remota nelle Alpi francesi. Un giorno, Samuel viene trovato morto dal piccolo Daniel davanti alla loro abitazione. La morte misteriosa fa sospettare la polizia di presunto omicidio e Sandra diventa la sospettata principale. Ciò che segue non è solo un’indagine sulle circostanze della morte di Samuel, ‘l’anatomia della caduta’ appunto, ma un inquietante viaggio psicologico nelle profondità della relazione conflittuale tra moglie e marito. In 152 minuti carichi di tensione, Justine Triet riesce nell’impresa di non sbagliare nulla, realizzando uno dei migliori thriller dell’ultimo decennio e per noi della redazione, il miglior titolo di questa stagione.