Intervista a Maura Delpero e Santiago Fondevila Sancet per Vermiglio

Vermiglio: intervista esclusiva alla regista Maura Delpero e al produttore Santiago Fondevila Sancet

In occasione della presentazione del loro film Vermiglio al cinema Sala degli Artisti di Fermo, la regista Maura Delpero ed il produttore Santiago Fondevila Sancet si sono prestati ad una nostra intervista esclusiva. In quest’ultima sono emerse le forti emozioni provate durante la realizzazione del film e nella sua distribuzione pubblica, oltre a retroscena, curiosità e dettagli tecnici sulla lavorazione di Vermiglio. Di seguito ecco un estratto dell’incontro in esclusiva, con le conseguenti risposte alle nostre domande che verranno sintetizzate in forma scritta, per poi venire rilasciate integralmente nella videointervista.

Chi sono Maura Delpero e Santiago Fondevila Sancet: la regista ed il produttore di Vermiglio

Fin dalla sua presentazione in anteprima all’81° Festival del Cinema di Venezia, Vermiglio sta continuando a far parlare di sé come una delle migliori sorprese del cinema italiano. A coronare questo risultato, tra gli altri, arrivano due riconoscimenti importanti come quello della vittoria allo stesso Festival del Leone d’Argento – Gran premio della giuria e la scelta, da parte dell’associazione ANICA, di puntare su Vermiglio come rappresentante dell’Italia ai prossimi premi Oscar 2025.

Il film è il secondo scritto e diretto dalla regista italiana Maura Delpero, successivamente alla sua opera prima nel cinema di finzione Maternal del 2019. Regista di formazione nel settore documentaristico, contando titoli come il mediometraggio Moglie e buoi dei paesi tuoi del 2005 ed il documentario Signori professori del 2008, proprio con il film drammatico Maternal Maura Delpero si fece già conoscere con la candidatura ai Nastri d’Argento per la Miglior Regista Esordiente.

Argentino di nascita e con alle spalle una decennale esperienza come attore cinematografico e di teatro (oltre alla regia di alcuni cortometraggi), Santiago Fondevila Sancet ha lavorato alla produzione del documentario Gli ultimi giorni dell’umanità di Alessandro Gagliardo ed Enrico Ghezzi, prima di diventare produttore del film Vermiglio.

Intervista film Vermiglio

L’intervista esclusiva a Maura Delpero e Santiago Fondevila Sancet sul film Vermiglio

– Grazie per aver accettato l’intervista e complimenti ancora per il successo di Vermiglio. Come nasce principalmente il progetto del film?

Maura DelperoPer quanto riguarda la nascita di Vermiglio siamo 4 in produzione, insieme a Cinedora. Se devo pensare alla genesi del film, devo dire che il produttore che mi ha dato una mano maggiore è proprio Santi (Santiago). Ci sono due questioni fondamentali: una è quella di finanziamento, quindi capire come si finanzia questo film, chi sono i primi coraggiosi che andranno ad investire sul film e l’altra riguarda tutta un’attività di ricerca sul territorio, che qui è stato veramente molto importante.

Come sceneggiatrice mi aiuta moltissimo fare questa parte di ricerca, sia per la costruzione dei dettagli sia come momento creativo. Quindi con Santi siamo andati in giro per la valle cercando persone da intervistare, le location e abbiamo raccolto in giro un tesoro di testimonianze per costruire la sceneggiatura e capire il progetto. […]

Santiago Fondevila Sancet – E’ interessante questo, perché Maura aveva già cominciato a scrivere un altro film, di cui avevamo iniziato a parlare per capire anche cosa sarebbe potuto essere. Poi è arrivato questo sogno e lei ha iniziato a scrivere immediatamente senza averne ancora uno scopo chiaro, ma io già la spingevo a portare avanti questa idea. […]

– Maura, nei film da te diretti si respira un certo “abbraccio” artistico e tematico tra l’Italia e l’estero, in particolare il Sudamerica, l’Argentina. In Vermiglio e Maternal tornano temi collanti e fondamentali come la maternità, il ruolo della religione, oppure un ruolo sociale che poi diviene determinante. La vostra esperienza internazionale come ha influenzato la realizzazione tecnica e tematica di Vermiglio?

Maura Delpero Una domanda complessissima. Forse perché sono nata in una regione di confine c’è sempre stato da parte mia uno sguardo oltre, perché ho sempre sentito la grandezza del mondo. Poi ho realizzato nel corso degli anni che c’erano sempre delle questioni che ritornavano nei miei lavori, come quello della partenza e del ritorno. Non mi stupisce che alla fine il mio universo umano sia quello di una navigatrice alla ricerca del proprio porto. Infatti questa è una dinamica presente anche qui in Vermiglio, dove ci sono più partenze, oltre a quella della maternità che è palese.

Questa, pur non scegliendola direttamente, si impone sempre nei miei film. Penso sia una tematica talmente complessa ed importante per la vita umana che, pur vedendola rappresentata in diversi modi, non si approfondisce mai abbastanza. Per formazione, ma anche quando vivi all’estero, le influenze arrivano dentro di te in continuazione, specialmente con il cinema argentino che mi è piaciuto fin da subito […]

Santiago Fondevila SancetTi interrompo un secondo solo perché penso tu abbia colto un aspetto molto interessante e particolare, soprattutto in riferimento alla recitazione. Per il tuo approccio come regista ed anche per quello che cerchi nella recitazione, quando dirigi, lì vedo proprio una differenza importante che ritrovo nel cinema argentino rispetto a quello italiano. Anche nel modo in cui abbiamo fatto casting c’era questo sguardo. […]

Maura DelperoSì è quello che cercavamo. Questo è anche un film che chiedeva realismo, sia a livello di casting che di coaching. Una scelta che inoltre non avrebbe dovuto fare “rumore” nella differenza tra attori professionisti e non presenti nel cast. […]

– Nell’ultimo mese Vermiglio è entrato in un uragano di emozioni. Dopo il Leone d’Argento a Venezia81 arriva la scelta dell’ANICA, per rappresentare l’Italia agli Oscar 2025, oltre ad essere selezionato da EFA per venire candidato ai prossimi premi. Quali sono state le emozioni provate e quali saranno i prossimi passi di Vermiglio? Sarà presentato ad altri Festival?

Santiago Fondevila SancetDi Festival ce ne sono tanti, ma non posso elencarli tutti anche per una questione di mancata ufficialità. Tra le prossime uscite ci saranno Busan, Londra, Chicago e molte altre. Siamo strafelici e preoccupati perché c’è una sola Maura (ride). Rispetto alle emozioni è stranissimo. Da una parte sento che ancora non abbiamo avuto il tempo di “scendere” da questa carrozza che sembra non si fermi più, quella stessa carrozza che all’inizio spingevamo noi due in salita.

Quando vedo la mia bimba è l’unico momento in cui riesco un po’ a scollegarmi. Comunque, tra fortuna e gratitudine, c’è una felicità infinita, anche già da quando è arrivato il film e hai potuto notare che tutto quello per cui hai combattuto ha portato ad un bel film. Poi Venezia, i premi, l’Oscar, le critiche…è tutto così folle che ancora non riesco a metabolizzarlo. […]

Maura DelperoProprio come dice lui, è un film che ha avuto tante difficoltà intrinseche a livello produttivo, anche per quanto riguarda il riuscire a coinvolgere e convincere. Uno di quei film per cui magari l’industria del cinema italiano non crede fin da subito, ne ha paura. Mi fa ovviamente piacere anche da questo punto di vista, come dimostrazione che si possa fare un cinema di un certo tipo che riesce ad arrivare alle giurie e al pubblico. […]

– Incrociamo le dita per l’avventura di questa “carrozza” che speriamo non si possa fermare. Per concludere, da oggi (26 settembre) Vermiglio uscirà in più sale in Italia. In parte lo avevate già accennato, ma perché il pubblico dovrebbe andare a vedere il film e cosa sperate possa arrivare alla gente?

Santiago Fondevila SancetSinceramente penso che sia un film che richieda una certa attività da parte dello spettatore. Tra tutte le distrazioni che possiamo avere oggi, penso che l’esperienza in sala ti offra molto di più di una visione da casa. Oltre agli altri aspetti, oltre alla fotografia – sulla quale lei (Maura) ha lavorato moltissimo – il film deve essere visto sul grande schermo. Richiede questa attività ma, alla fine, ti ripaga davvero tanto. […]

Maura DelperoCredo che questo film al cinema possa restituire un’esperienza immersiva in cui non si debba essere passivi, si partecipa. Quello che mi auguro possano vivere spettatrici e spettatori è quello che di passare un paio d’ore in un altro spazio-tempo e che, allo stesso tempo, questo sia filtrato dalla propria personalità, dalla propria esperienza di vita e che quindi diventi suo. […]

(Videointervista prossimamente in arrivo)

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Vittorio Pigini
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Laureato in Giurisprudenza, diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, ma decisamente un Hobbit mancato. Orgogliosamente nerd e da sempre appassionato al mondo cinematografico, con il catartico piacere per la scrittura. Studioso della Settima Arte da autodidatta, con dedizione e soprattutto passione che mi hanno portato a scrivere di cinema e ad avvicinarmi alla regia.