27 Set 2022 Tenzin: La recensione del film in concorso al Lucca Film Festival 2022!
“Sai, la mente umana e i demoni sono le stessa cosa alla fine.”
Riflessivo, onirico, un viaggio spirituale tra realtà e immaginazione.
Michael LeBlanc e Joshua Reichmann dirigono “Tenzin”, film canadese che racconta la storia del giovane Tenzin, (interpretato da Tenzin Kelsang) un ragazzo tibetano che vive in contrasto con la cultura e con il dolore della morte del fratello maggiore per auto immolazione in una manifestazione del movimento tibetano in Cina.
Tenzin Kelsang nel ruolo del protagonista, trasmette senza aprir bocca tutta la soppressione che può vivere il ragazzo: società, famiglia e la perdita del fratello.
L’attore, che ne va esaltata la performance ha ricevuto durante l’anteprima canadese al Canadian Film Festival il premio per la miglior interpretazione rivoluzionaria.
Si, perché “Tenzin”, è un film rivoluzionario, un viaggio spirituale fatto di pochi dialoghi e delle straordinarie musiche di Colin Stetson.
LeBland e Reichmann, oltre a dirigere la pellicola hanno realizzato sceneggiatura, fotografia e il montaggio del film.
In conclusione, la pellicola è un esperimento assolutamente riuscito, capace di trafiggere lo schermo e tendere la mano al pubblico in sala.
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