Il film Vermgilio candidato agli European Film Awards

European Film Awards 2024: Vermiglio tra i candidati

Dopo aver ottenuto al Festival di Venezia il Leone d’Argento – Gran premio della giuria, con la conseguente scelta dell’ANICA per la campagna Oscar, Vermiglio di Maura Delpero arriva anche agli European Film Awards 2024. Possibile recuperare a tal proposito anche la nostra intervista esclusiva alla regista e al produttore Santiago Fondevila Sancet.

Vermiglio di Maura Delpero candidato agli European Film Awards 2024

Non si placa l’ondata travolgente di Vermiglio che, dopo aver conquistato all’81° Festival del cinema di Venezia il Leone d’Argento – Gran premio della giuria ed aver ottenuto il via libera dall’ANICA per rappresentare l’Italia agli Oscar, arriva anche agli European Film Awards. Si tratta dei più importanti premi cinematografici del cinema europeo, paragonabili in un certo senso ai premi Oscar ad Est dell’Oceano Atlantico.

La scorsa edizione, la cerimonia ha visto trionfare il film di Justine Triet Anatomia di una caduta, vincitore di Miglior Film, Regista, Attrice (a Sandra Hüller), Sceneggiatura e Montaggio. Quest’anno anche l’Italia proverà a dire la sua, con Vermiglio che è stato candidato sia nella categoria di Miglior Film sia in quella per la Miglior Regista.

Si proverà così a battere la concorrenza agguerrita di film acclamati come La stanza accanto di Pedro Almodovar (vincitore dell’ultimo Leone d’Oro), Emilia Pérez di Jacques Audiard e The Substance di Coralie Fargeat. Un po’ di Italia si riscontrerebbe anche nella candidatura a Miglior Attore per Daniel Craig, protagonista del Queer di Luca Guadagnino. Ecco di seguito tutti i candidati agli European Film Awards 2024.

European film awards 2024

European Film Awards 2024: tutti i candidati

MIGLIOR FILM

Flow – Un Mondo Da Salvare, di Gints Zilbalodis
Dahomey, di Mati Diop
Emilia Pérez, di Jacques Audiard
Il seme del fico sacro, di Mohammad Rasoulof
Vermiglio, di Maura Delpero
Soundtrack to a Coup d’Etat, di Johan Grimonprez
La stanza accanto, di Pedro Almodóvar
They Shot the Piano Player, di Fernando Trueba, Javier Mariscal
The Substance, di Coralie Fargeat
In Limbo, di Alina Maksimenko
Vivi alla Grande, di Kristina Dufková
No Other Land, di Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor e Hamdan Ballal
Sauvages, di Claude Barras
Sultana’s Dream, di Isabel Herguera
Bye Bye Tiberias, di Lina Soualem

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Dahomey, di Mati Diop
Soundtrack to a Coup d’Etat, di Johan Grimonprez
In Limbo, di Alina Maksimenko
No Other Land, di Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor e Hamdan Ballal
Bye Bye Tiberias, di Lina Soualem

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Clamor, di Salomé Da Souza
Wander to Wonder, di Nina Gantz
The Exploding Girl, di Caroline Poggi, Jonathan Vinel
The Man Who Could Not Remain Silent, di Nebojša Slijepčević
2720, di Basil da Cunha

LUX EUROPEAN AUDIENCE FILM AWARD
Gints Zilbalodis (Flow – Un Mondo Da Salvare)
Sofia Exarchou (Animal)
Mati Diop (Dahomey)
Leonardo Van Dijl (Julie Keeps Quiet)
Oksana Karpovych (Intercepted)

MIGLIOR REGISTA

Maura Delpero (Vermiglio)
Pedro Almodóvar (La stanza accanto)
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Mohammad Rasoulof (Il seme del fico sacro)
Andrea Arnold (Bird)

MIGLIOR ATTRICE

Trine Dyrholm (Pigen med nålen)
Tilda Swinton (La stanza accanto)
Renate Hansen Reinsveen (Armand)
Victoria Carmen Sonne (Pigen med nålen)
Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez)

MIGLIOR ATTORE

Ralph Fiennes (Conclave)
Lars Eidinger (Sterben)
Abou Sangare (La storia di Souleymane)
Daniel Craig (Queer)
Franz Rogowski (Bird)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Coralie Fargeat (The Substance)
Magnus von Horn (Pigen med nålen)
Pedro Almodóvar (La stanza accanto)
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Mohammad Rasoulof (Il seme del fico sacro)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Flow – Un Mondo Da Salvare, di Gints Zilbalodis
They Shot the Piano Player, di Fernando Trueba e Javier Mariscal
Vivi alla Grande, di Kristina Dufková
Sauvages, di Claude Barras
Sultana’s Dream, di Isabel Herguera

EUROPEAN UNIVERSITY FILM AWARD

Armand, di Halfdan Ullmann Tøndel
Trei kilometri până la capătul lumii, di Emanuel Pârvu
Kneecap, di Rich Peppiatt
Moon, di Kurdwin Ayub
April, di Dea K’ulumbegashvili

MIGLIOR RIVELAZIONE PREMIO FIPRESCI

Rich Peppiatt (Kneecap)
Halfdan Ullmann Tøndel (Armand)
Saulė Bliuvaitė (Toxic)
Luna Carmoon (Hoard)
Sandhya Suri (Santosh)
Bogdan Mureşanu (The New Year That Never Came)

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Vittorio Pigini
[email protected]

Laureato in Giurisprudenza, diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, ma decisamente un Hobbit mancato. Orgogliosamente nerd e da sempre appassionato al mondo cinematografico, con il catartico piacere per la scrittura. Studioso della Settima Arte da autodidatta, con dedizione e soprattutto passione che mi hanno portato a scrivere di cinema e ad avvicinarmi alla regia.