
05 Nov 2024 European Film Awards 2024: Vermiglio tra i candidati
Dopo aver ottenuto al Festival di Venezia il Leone d’Argento – Gran premio della giuria, con la conseguente scelta dell’ANICA per la campagna Oscar, Vermiglio di Maura Delpero arriva anche agli European Film Awards 2024. Possibile recuperare a tal proposito anche la nostra intervista esclusiva alla regista e al produttore Santiago Fondevila Sancet.
Vermiglio di Maura Delpero candidato agli European Film Awards 2024
Non si placa l’ondata travolgente di Vermiglio che, dopo aver conquistato all’81° Festival del cinema di Venezia il Leone d’Argento – Gran premio della giuria ed aver ottenuto il via libera dall’ANICA per rappresentare l’Italia agli Oscar, arriva anche agli European Film Awards. Si tratta dei più importanti premi cinematografici del cinema europeo, paragonabili in un certo senso ai premi Oscar ad Est dell’Oceano Atlantico.
La scorsa edizione, la cerimonia ha visto trionfare il film di Justine Triet Anatomia di una caduta, vincitore di Miglior Film, Regista, Attrice (a Sandra Hüller), Sceneggiatura e Montaggio. Quest’anno anche l’Italia proverà a dire la sua, con Vermiglio che è stato candidato sia nella categoria di Miglior Film sia in quella per la Miglior Regista.
Si proverà così a battere la concorrenza agguerrita di film acclamati come La stanza accanto di Pedro Almodovar (vincitore dell’ultimo Leone d’Oro), Emilia Pérez di Jacques Audiard e The Substance di Coralie Fargeat. Un po’ di Italia si riscontrerebbe anche nella candidatura a Miglior Attore per Daniel Craig, protagonista del Queer di Luca Guadagnino. Ecco di seguito tutti i candidati agli European Film Awards 2024.

European Film Awards 2024: tutti i candidati
MIGLIOR FILM
Flow – Un Mondo Da Salvare, di Gints Zilbalodis
Dahomey, di Mati Diop
Emilia Pérez, di Jacques Audiard
Il seme del fico sacro, di Mohammad Rasoulof
Vermiglio, di Maura Delpero
Soundtrack to a Coup d’Etat, di Johan Grimonprez
La stanza accanto, di Pedro Almodóvar
They Shot the Piano Player, di Fernando Trueba, Javier Mariscal
The Substance, di Coralie Fargeat
In Limbo, di Alina Maksimenko
Vivi alla Grande, di Kristina Dufková
No Other Land, di Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor e Hamdan Ballal
Sauvages, di Claude Barras
Sultana’s Dream, di Isabel Herguera
Bye Bye Tiberias, di Lina Soualem
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Dahomey, di Mati Diop
Soundtrack to a Coup d’Etat, di Johan Grimonprez
In Limbo, di Alina Maksimenko
No Other Land, di Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor e Hamdan Ballal
Bye Bye Tiberias, di Lina Soualem
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Clamor, di Salomé Da Souza
Wander to Wonder, di Nina Gantz
The Exploding Girl, di Caroline Poggi, Jonathan Vinel
The Man Who Could Not Remain Silent, di Nebojša Slijepčević
2720, di Basil da Cunha
LUX EUROPEAN AUDIENCE FILM AWARD
Gints Zilbalodis (Flow – Un Mondo Da Salvare)
Sofia Exarchou (Animal)
Mati Diop (Dahomey)
Leonardo Van Dijl (Julie Keeps Quiet)
Oksana Karpovych (Intercepted)
MIGLIOR REGISTA
Maura Delpero (Vermiglio)
Pedro Almodóvar (La stanza accanto)
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Mohammad Rasoulof (Il seme del fico sacro)
Andrea Arnold (Bird)
MIGLIOR ATTRICE
Trine Dyrholm (Pigen med nålen)
Tilda Swinton (La stanza accanto)
Renate Hansen Reinsveen (Armand)
Victoria Carmen Sonne (Pigen med nålen)
Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez)
MIGLIOR ATTORE
Ralph Fiennes (Conclave)
Lars Eidinger (Sterben)
Abou Sangare (La storia di Souleymane)
Daniel Craig (Queer)
Franz Rogowski (Bird)
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Coralie Fargeat (The Substance)
Magnus von Horn (Pigen med nålen)
Pedro Almodóvar (La stanza accanto)
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Mohammad Rasoulof (Il seme del fico sacro)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Flow – Un Mondo Da Salvare, di Gints Zilbalodis
They Shot the Piano Player, di Fernando Trueba e Javier Mariscal
Vivi alla Grande, di Kristina Dufková
Sauvages, di Claude Barras
Sultana’s Dream, di Isabel Herguera
EUROPEAN UNIVERSITY FILM AWARD
Armand, di Halfdan Ullmann Tøndel
Trei kilometri până la capătul lumii, di Emanuel Pârvu
Kneecap, di Rich Peppiatt
Moon, di Kurdwin Ayub
April, di Dea K’ulumbegashvili
MIGLIOR RIVELAZIONE PREMIO FIPRESCI
Rich Peppiatt (Kneecap)
Halfdan Ullmann Tøndel (Armand)
Saulė Bliuvaitė (Toxic)
Luna Carmoon (Hoard)
Sandhya Suri (Santosh)
Bogdan Mureşanu (The New Year That Never Came)