Recensione film con Brad Pitt e George Clooney Wolfs

In Wolfs i due “vecchi” lupi George Clooney e Brad Pitt non perdono né il pelo né il vizio

Presentato Fuori Concorso all’81° Festival del Cinema di Venezia, Wolfs – Lupi solitari è il nuovo film scritto e diretto da Jon Watts. Dopo la sua esperienza nella Marvel, con la trilogia dello Spider-Man di Tom Holland, il regista statunitense torna sul grande schermo con un suo personale soggetto, regalando azione e risate. Un buddy-movie notturno, metropolitano, perfetto per il periodo natalizio, che vede protagonista l’improbabile squadra formata da George Clooney e Brad Pitt.

Wolfs, la trama del film con George Clooney e Brad Pitt

Su soggetto e sceneggiatura dello stesso regista, Wolfs è un’action-comedy ambientata a New York durante il periodo natalizio. Ad una donna in carriera accade un fatale incidente nella sua camera d’albergo, nel quale un ragazzo adescato per la notte muore accidentalmente. Per risolvere la questione viene chiamato uno specialista, incaricato di far sparire il corpo e di coprire tutte le eventuali tracce ma, nella camera, si presenta anche un altro specialista. I due “lupi solitari” saranno costretti a lavorare per la prima volta in coppia per risolvere la questione, ma sarà una lunga notte.

Wolfs, la recensione: due vecchi lupi che non perdono né pelo né vizio

Sono il signor Wolfe, risolvo problemi.

Prendi uno scenario sempre evocativo come quello della Grande Mela notturna ed innevata, punta su due assoluti divi del cinema come George Clooney e Brad Pitt, intreccia una trama intricata dalla quale fuoriesce sfrenato divertimento ed il gioco è fatto. Dopo anni passati tra Gemme dell’Infinito e Multiverso, Jon Watts torna sul grande schermo con un progetto assolutamente personale (in veste di regista, soggettista, sceneggiatore e produttore) con un unico grande obiettivo: divertirsi.

La trama di Wolfs – Lupi solitari non può definirsi la più originale del mondo, narrando di due specialisti che, solitamente, lavorano in modo autonomo e che sono invece costretti a collaborare, con i loro caratteri alpha destinati a cozzarsi a vicenda. Così come accadde negli stessi “lidi” al Festival di Venezia della scorsa edizione, con il sorprendente Hit Man di Richard Linklater, il regista fa della semplicità l’arma principale per fare leva sul pubblico.

Dinamiche da essenziale buddy-movie, slapstick e Buster Keaton, le gag comicamente efficaci in Wolfs sono continue e mai stantie, riuscendo a fare leva su una sceneggiatura apparentemente basilare e che invece presenta non pochi guizzi virtuosi. Le frizzanti battute tra i protagonisti (ai quali si arriverà a breve) sono infatti intelligentemente legate tra loro per tutta l’evoluzione relazionale tra i personaggi, con qualche momento in particolare che riesce a strappare fragorose risate.

In questa spassosa operazione di accalappiamento, a fare breccia nel cuore dello spettatore è poi l’irresistibile alchimia tra i due protagonisti, dalla palpabile chimica fraterna. Mentre per Brad Pitt il successo non ha mai abbandonato la sua spalla, con film importanti anche negli ultimi anni (come per Babylon e C’era una volta a… Hollywood), per George Clooney si tratta di un ritorno in grande stile sullo schermo dopo qualche anno. Nonostante i due mantengano una certa monoespressività per tutta la durata del film (comunque in qualche modo funzionale per il ruolo interpretato), sguardi, gesti e presenza sullo schermo danno vita in modo a dir poco perfetto ai loro personaggi, creando due maschi alpha in esilarante competizione.

Due lupi solitari portati e destinati a formare un loro branco, per la nascita di un rapporto fraterno più che d’amicizia. Al di là tuttavia della sua comicità dall’assicurato e la presenza ammaliante delle due stelle del cinema, Wolfs riesce anche ad imprimere sullo schermo una visione d’azione di prim’ordine. Molto dinamico lo stile di ripresa di Watts che riesce a mantenere una funzionale geometria nella costruzione dell’inquadratura, vitalizzando l’azione con carrellate, dolly e schiaffi alternati, mentre la colonna sonora di Theodore Shapiro fa armoniosamente il resto. Il compositore di Tropic Thunder e Palle al balzo – Dodgeball si rende anch’egli complice del divertimento di Watts, riuscendo ad intavolare sequenze dall’intenso pathos drammatico per poi rilasciare un inaspettato “cioccolatino” dal gusto più che piacevole.

In conclusione Wolfs non ha la pretesa di essere un saggio sulla solitudine e sulla vecchiaia, ma semplicemente un film divertente e riempito di sano divertimento. Proprio la semplicità del titolo permette di entrare maggiormente in sintonia con il dinamico duo protagonista, arrivando fino alla fine della visione facendo il tifo per i due improbabili eroi. Oltre però all’ironia “grezza” e due facce di bronzo sempre vincenti, il film riesce vivamente ad intrattenere grazie ad un intreccio narrativo coinvolgente ed una costruzione – tanto del livello d’inquadratura quanto della dinamicità dell’azione – di pregevole fattura, con Watts che può ora continuare a sfrecciare sui suoi passi.

★ ★ ★ ★

Oval@3x 2

Non perderti le ultime novità!

Ti invieremo solo le notifiche delle nuove pubblicazioni, Promesso!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Vittorio Pigini
[email protected]

Laureato in Giurisprudenza, diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, ma decisamente un Hobbit mancato. Orgogliosamente nerd e da sempre appassionato al mondo cinematografico, con il catartico piacere per la scrittura. Studioso della Settima Arte da autodidatta, con dedizione e soprattutto passione che mi hanno portato a scrivere di cinema e ad avvicinarmi alla regia.

Promo main sponsor