
27 Feb 2025 I 25 Migliori Film Oscar – dal 2000 al 2024
Gli Oscar sono storicamente considerati il massimo riconoscimento cinematografico e, dal 2000 al 2024, hanno premiato film che hanno segnato il panorama globale del cinema. Capolavori d’autore, blockbuster e sorprese inaspettate (o mal gradite), ogni edizione degli Academy Awards ha lasciato il segno, a volte anche uno schiaffo.
Ma quali sono i 25 Migliori Film Oscar degli ultimi venticinque anni? In attesa della notte degli Oscar 2025, che potrete seguire in diretta con noi cliccando qui, la redazione de I Soliti Cinefili ha stilato una classifica dei 25 Migliori Film Oscar degli ultimi anni: scopri con noi quali pellicole meritano un posto d’onore in questa classifica.
I 25 Migliori Film Oscar
Secondo la redazione de I Soliti Cinefili

25) Crash – Contatto Fisico di Paul Haggis
Il film che apre la classifica de i 25 Migliori Film Oscar è Crash – Contatto fisico (2004), diretto da Paul Haggis. Crash è un film corale sulle tensioni razziali e sociali nella Los Angeles contemporanea. Attraverso le storie intrecciate di personaggi provenienti da diverse situazioni, il film parla di una società fatta di conflitti e incomprensioni. Il cast è formato da Don Cheadle, Sandra Bullock, Matt Dillon e Thandiwe Newton, Crash ha vinto l’Oscar per il Miglior Film nel 2006, creando forti dissensi per aver battuto I segreti di Brokeback Mountain.

24) Everything Everywhere All at Once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
Everything Everywhere All at Once (2022), diretto dai Daniels, è una forte esplosione di creatività – o confusione – che mescola azione, fantascienza e commedia. Il film segue Evelyn Wang (Michelle Yeoh), un’immigrata cinese alle prese con il fallimento della sua lavanderia, problemi familiari e un’improvvisa scoperta: esistono infiniti universi e solo lei può salvarli. Salti nel tempo e arti marziali: il film è vincitore di sette Oscar nel 2023, tra cui Miglior Film.

23) CODA – I segni del cuore di Sian Heder
CODA – I segni del cuore (2021), diretto da Sian Heder, è un commovente dramma familiare che racconta la storia di Ruby (Emilia Jones), l’unica udente in una famiglia di sordi. Divisa tra il sostegno ai genitori e al fratello nella loro attività di pesca e il sogno di diventare cantante, il film affronta la crescita che Ruby affronta. Remake del francese La famiglia Bélier (2014), il film si distingue per il suo autentico cast di attori sordi, tra cui Troy Kotsur, primo uomo sordo a vincere il Miglior Attore non Protagonista. Nel 2022, CODA ha trionfato agli Academy Awards, portando a casa il premio per il Miglior Film.

22) Nomadland di Chloé Zhao
Nomadland (2020), diretto da Chloé Zhao, è un ritratto dell’America ispirato all’omonimo libro di Jessica Bruder. Il film segue Fern (Frances McDormand), una donna che, dopo la crisi economica del 2008, sceglie di vivere da nomade a bordo del suo furgone, attraversando gli Stati Uniti in cerca di lavoro e di un nuovo senso di appartenenza. Con uno stile prossimo al documentario, la regista fonde finzione e realtà, coinvolgendo veri nomadi nella narrazione. Nomadland ha conquistato tre Oscar nel 2021, tra cui Miglior Film.

21) Green Book di Peter Farrelly
Green Book (2018), diretto da Peter Farrelly, è un road movie ispirato a una storia vera: racconta l’amicizia tra Tony Lip (Viggo Mortensen), un buttafuori italoamericano, e Don Shirley (Mahershala Ali), un raffinato pianista nero, durante un tour negli Stati del Sud degli anni ’60. Green Book ha conquistato pubblico e critica, vincendo tre Oscar nel 2019, tra cui Miglior Film.

20) The Hurt Locker di Kathryn Bigelow
Al 20° posto dei 25 Migliori Film Oscar c’è The Hurt Locker (2008) di Kathryn Bigelow, è un intenso thriller di guerra che segue una squadra di artificieri dell’esercito americano durante la guerra in Iraq. Il sergente William James (Jeremy Renner), esperto nello smantellare ordigni esplosivi. Il film cerca di esplorare gli effetti psicologici della guerra e l’adrenalina della battaglia nei soldati. The Hurt Locker ha fatto la storia agli Oscar 2010, vincendo sei statuette, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, rendendo Bigelow la prima donna a ottenere questo riconoscimento e riuscendo a battere persino Avatar di James Cameron.

19) A Beautiful Mind di Ron Howard
Passiamo alla seconda decina con A Beautiful Mind (2001) di Ron Howard, un intenso biopic ispirato alla vita del matematico John Nash, interpretato da Russell Crowe. Il film racconta il brillante ma tormentato percorso di Nash, dal successo accademico alle difficoltà causate dalla schizofrenia paranoide. La moglie Alicia (Jennifer Connelly) è il pilastro fondamentale di sostegno e amore in una narrazione toccante. A Beautiful Mind ha conquistato quattro Oscar nel 2002, tra cui Miglior Film.

18) Chicago di Rob Marshall
Primo musical a ottenere il titolo di Miglior Film dai tempi di Oliver! (1968), Chicago (2002), diretto da Rob Marshall, è un musical che porta sul grande schermo l’omonimo spettacolo di Broadway. Ambientato negli anni ’20, il film segue le vicende di Roxie Hart (Renée Zellweger) e Velma Kelly (Catherine Zeta-Jones), due donne accusate di omicidio che cercano fama e redenzione con l’aiuto del carismatico avvocato Billy Flynn (Richard Gere). Ha vinto ben sei statuette nel 2003, trionfando tra critica e pubblico.

17) Argo di Ben Affleck
Argo (2012), diretto e interpretato dal brillante Ben Affleck, è un avvincente thriller ispirato a eventi reali. Il film racconta l’operazione segreta della CIA nel salvare sei diplomatici americani bloccati in Iran nel 1979. Fingendosi una troupe cinematografica canadese in cerca di location per un film di fantascienza, l’agente Tony Mendez (Ben Affleck) orchestra un piano di fuga. Nonostante l’assenza di Affleck tra i candidati alla Miglior Regia, il film ha vinto tre statuette nel 2013.

16) The Millionaire di Danny Boyle
Ad un passo dai primi 15 posti dei 25 Migliori Film Oscar, The Millionaire (2008), diretto da Danny Boyle, vede Jamal Malik (Dev Patel), un giovane proveniente dalle baraccopoli di Mumbai, che partecipa alla versione indiana del quiz show Chi vuol essere milionario?. Jamal, proseguendo nel gioco, ripercorre la sua difficile vita dalla sua infanzia e della relazione con Latika (Freida Pinto), l’amore della sua vita. Con una colonna sonora indimenticabile, The Millionaire ha conquistato otto Oscar nel 2009, tra cui Miglior Film.

15) American Beauty di Sam Mendes
Non poteva non aprire la TOP 15 dei 25 Migliori Film Oscar American Beauty (1999) di Sam Mendes, il celebre film che esplora la crisi esistenziale di un uomo middle-class. Lester Burnham (Kevin Spacey), un marito e padre insoddisfatto, cerca di liberarsi dalle convenzioni della sua vita suburbana, scoprendo la propria identità e desideri reconditi. Tra le sue interazioni con la moglie Carolyn (Annette Bening) e la figlia Jane (Thora Birch), si parla di bellezza, apparenza e disillusione. American Beauty ha vinto cinque Oscar nel 2000, tra cui Miglior Film, diventando un successo popolare ben consolidato.

14) 12 anni schiavo di Steve McQueen
Al 14° posto 12 anni schiavo (2013), diretto da Steve McQueen, è un potente film storico basato sulla vera storia di Solomon Northup, un uomo libero di colore che viene rapito e venduto come schiavo nel sud degli Stati Uniti. Interpretato da Chiwetel Ejiofor, il film racconta la sua dolorosa storie di sopravvivenza e abusi. Con un cast straordinario che include Michael Fassbender e Lupita Nyong’o (vincitrice dell’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista), 12 anni schiavo ha vinto tre premi Oscar nel 2014, tra cui Miglior Film.

13) Il discorso del re di Tom Hooper
Alla 13esima posizione troviamo Il discorso del re (2010), diretto da Tom Hooper, un film storico sulla storia personale del re Giorgio VI (Colin Firth), che, costretto ad assumere la corona dopo l’abdicazione del fratello, affronta una grave balbuzie che mina la sua fiducia. Con l’aiuto del suo logopedista Lionel Logue (Geoffrey Rush), il monarca supera le difficoltà del suo difetto di linguaggio per affrontare discorsi cruciali durante la Seconda Guerra Mondiale. Con una regia impeccabile, Il discorso del re ha vinto quattro statuette nel 2011, tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista per Firth.

12) Il caso Spotlight di Tom McCarthy
Alla 12esima posizione, Il caso Spotlight (2015) di Tom McCarthy è un dramma giornalistico basato sulla vera storia dell’inchiesta del Boston Globe che nel 2002 scoprì gli abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti cattolici, occultati dalla Chiesa. Il team investigativo Spotlight, guidato da Michael Rezendes (Mark Ruffalo) e Rachel McAdams (Sacha Pfeiffer), smaschera un sistema di corruzione e insabbiamenti che ha avuto centinaia di vittime. Asciutto e dritto al punto, Il caso Spotlight ha vinto due Oscar nel 2016, tra cui Miglior Film.

11) Il Gladiatore di Ridley Scott
Reduce da un sequel più discutibile (clicca qui per Il Gladiatore II) che diretto successore, all’11esima posizione troviamo Il Gladiatore (2000) diretto da Ridley Scott, un film epico che rielabora la storia di Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe), un generale romano tradito e ridotto in schiavitù, che cerca vendetta contro l’imperatore Commodo (Joaquin Phoenix), responsabile della morte della sua famiglia. Ambientato in una fantasiosa antica Roma, il film mette in scena battaglie spettacolari e intrighi politici. Con una regia straordinaria e una colonna sonora indimenticabile di Hans Zimmer, Il Gladiatore ha vinto cinque Oscar nel 2001, tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista per Russell Crowe, diventando uno dei film pop più amati del cinema contemporaneo.

10) Moonlight di Barry Jenkins
Apre la TOP 10 dei 25 Migliori Film Oscar Moonlight (2016) di Barry Jenkins, la storia di un giovane afroamericano, Chiron, che cresce in un quartiere difficile di Miami, lottando con la propria identità e sessualità. Il film è strutturato in tre atti, ognuno dei quali esplora una fase della vita di Chiron, dal bambino introverso all’adolescente confuso, fino all’adulto che cerca di accettarsi. Da vedere solo per la performance straordinaria di Mahershala Ali, Moonlight ha vinto tre statuette nel 2017, tra cui Miglior Film.

9) The Departed – il bene e il male
Alla nona posizione troviamo The Departed – il bene e il male (2006), diretto dal celebre Martin Scorsese. Il film è un thriller poliziesco ambientato a Boston, dove due uomini si infiltrano nelle rispettive fazioni: Billy Costigan (Leonardo DiCaprio), un agente sotto copertura nella mafia irlandese, e Colin Sullivan (Matt Damon), un informatore infiltrato nella polizia. Con anche Jack Nicholson e Mark Wahlberg, The Departed è composto da attori che offrono interpretazioni inarrivabili. Nel 2007 il film ha vinto cinque Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia.

8) Million Dollar Baby di Clint Eastwood
All’ottava posizione, il capolavoro Million Dollar Baby (2004), diretto dall’intramontabile Clint Eastwood, da poco nelle sale con Giurato numero 2 (clicca qui per la recensione), è una potente storia che parla di Maggie (Hilary Swank), una donna che sogna di diventare pugile professionista nonostante l’età e alla susa storia passata. Con l’aiuto dell’esperto allenatore Frankie Dunn (Clint Eastwood) e del suo assistente Eddie (Morgan Freeman), Maggie riesce a emergere nel mondo del pugilato. Il film ha una delle migliori regie del sempre amato uomo senza nome, insieme ad una performance incredibile di Swank. Million Dollar Baby ha vinto quattro Oscar nel 2005, tra cui Miglior Film e Miglior Regia.

7) The Artist di Michael Hazanavicius
In settima posizione dei 25 Migliori Film Oscar, The Artist (2011) di Michel Hazanavicius è un profondo omaggio al cinema muto degli anni ’20, che racconta la storia di George Valentin (Jean Dujardin), una star del cinema muto che si trova a dover affrontare la transizione al sonoro con l’arrivo del nuovo talento Peppy Miller (Bérénice Bejo). La regia emula lo stile dei film dell’epoca e mostra come il cinema muto non sia solo un ricordo del passato: The Artist cattura l’essenza della Hollywood degli anni d’oro, unendo nostalgia e freschezza. Il film ha conquistato cinque Oscar nel 2012, tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista per Dujardin.

6) Oppenheimer di Christopher Nolan
Ad un passo dalla TOP 5, al sesto posto dei 25 Migliori Film Oscar c’è Oppenheimer (2023), diretto da Christopher Nolan. Il film racconta la storia di J. Robert Oppenheimer, il fisico teorico americano che fu una delle figure centrali nel progetto Manhattan, l’iniziativa segreta che portò alla creazione della prima bomba atomica. Interpretato da Cillian Murphy, Oppenheimer viene mostrato sia come un brillante scienziato sia un uomo tormentato dalle implicazioni morali e politiche della sua invenzione. Caratterizzato dalla consueta maestria registica di Nolan, Oppenheimer è un’opera monumentale che mescola la accuratezza storica con momenti di grande profondità.
Il film ha conquistato ben sette premi Oscar lo scorso anno, tra cui Miglior Film, Miglior Regia (Christopher Nolan), Miglior Attore Protagonista (Cillian Murphy) e Miglior Attore Non Protagonista (Robert Downey Jr.). Siamo tutti in trepidante attesa per il nuovo progetto del regista britannico. Non sai qual è? Recupera cliccando qui. Se vuoi, recupera anche la recensione di Oppenheimer cliccando qui.

5) Birdman di Alejandro González Iñárritu
Alla quinta posizione della nostra classifica, troviamo Birdman (2014) di Alejandro González Iñárritu entra di diritto nella TOP 5 dei 25 Migliori Film Oscar. La storia segue l’attore in declino Riggan Thomson, famoso per aver interpretato il supereroe Birdman in una serie di blockbuster. Girato con l’innovativa tecnica del piano sequenza simulato, il film mostra come Riggan lotta con il suo ego. Michael Keaton offre una performance straordinaria e meta-cinematografica nel ruolo principale, mettendo in scena una riflessione profonda sulla fama e la ricerca di riconoscimento. Se ti è piaciuto The Substance (recupera cliccando qui) Birdman è perfetto per te: agli Oscar 2015 ha vinto quattro premi tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Fotografia.

4) La forma dell’acqua di Guillermo del Toro
Alla quarta posizione e ad un passo dal podio troviamo La forma dell’acqua (2017) di Guillermo del Toro, che mette in scena una fiaba gotica ambientata nell’America della Guerra Fredda. Elisa, una donna muta che lavora come addetta alle pulizie in un laboratorio governativo segreto vede la sua esistenza solitaria cambiare radicalmente quando scopre un misterioso essere anfibio tenuto prigioniero per esperimenti militari. Tra i due nasce un legame profondo che trascende le barriere della comunicazione, della specie e della condizione sociale.
Con la sua magistrale fotografia dai toni acquei verdazzurri, Del Toro crea un mondo dove tra mostri ci si può capire, mettendo luce su come tutti noi, in realtà, siamo dei mostri. Sally Hawkins è straordinaria, e La forma dell’acqua, agli Oscar 2018, si aggiudica quattro statuette tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Colonna Sonora e Miglior Scenografia.

3) Non è un paese per vecchi di Joel e Ethan Coen
Podio dei 25 Migliori Film Oscar
Sul podio dei 25 Migliori Film Oscar non poteva mancare un film dei fratelli Coen: Non è un paese per vecchi, il thriller noir ambientato nel Texas di frontiera degli anni ’80, adattato dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy. La trama segue il cacciatore Llewelyn Moss che, dopo aver trovato una valigia piena di denaro sulla scena di un traffico di droga finito male, diventa la preda dell’implacabile sicario Anton Chigurh.
Sullo sfondo, lo sceriffo Ed Tom Bell osserva impotente l’evolversi di una violenza che non comprende più. La performance inquietante di Javier Bardem nei panni di Chigurh ha creato uno dei villain più memorabili della storia del cinema. Non è un paese per vecchi ha vinto agli Oscar 2008, ottenendo quattro premi tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Non Originale e Miglior Attore Non Protagonista per Javier Bardem.

2) Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re di Peter Jackson
Podio dei 25 Migliori Film Oscar
Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re di Peter Jackson è l’epico capitolo conclusivo della trilogia basata sull’opera di J.R.R. Tolkien. Il film segue gli ultimi passi di Frodo e Sam verso Monte Fato per distruggere l’anello, mentre Aragorn deve abbracciare il suo destino e guidare le forze del bene nella battaglia finale contro l’oscuro signore Sauron. Con le sue spettacolari sequenze di battaglia e i paesaggi mozzafiato della Nuova Zelanda, il film arriva al culmine di una delle più ambiziose imprese cinematografiche mai realizzate.
La narrazione intreccia magistralmente le diverse linee narrative, offrendo una conclusione a tutti i personaggi che il pubblico ha imparato ad amare nel corso della saga. Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re ha fatto la storia agli Oscar 2004, vincendo tutti e 11 i premi per cui era stato nominato, inclusi Miglior Film e Miglior Regia, eguagliando il record di statuette vinte da Ben-Hur e Titanic.

1) Parasite di Bong Joon-ho
1° posto 25 Migliori Film Oscar
In prima posizione nella classifica de i 25 Migliori Film Oscar, la redazione de I Soliti Cinefili ha inserito Parasite di Bong Joon-ho, uno dei film più importanti degli ultimi venticinque anni.
La trama del thriller sudcoreano parla con spietata lucidità delle disuguaglianze sociali attraverso la storia di due famiglie: i Kim, che vivono in un seminterrato fatiscente, e i Park, benestanti abitanti di una villa architettonica. Quando il figlio della famiglia Kim riesce a farsi assumere come tutore della figlia dei Park, inizia un’infiltrazione sistematica dell’intera famiglia nel mondo dei ricchi, in un crescendo di tensione che esplode in un finale tanto imprevedibile quanto scioccante.
Ne avevamo già parlato per i 5 anni dall’uscita del film (clicca qui): la genialità del film risiede nella sua capacità di fondere commedia nera e thriller, film sociale e horror. La regia di Bong Joon-ho, tra poco nelle sale con Mickey 17, si distingue per l’uso magistrale degli spazi, dove l’architettura diventa metafora visiva della stratificazione sociale (sì, come abbiamo detto per The Brutalist nella recensione, cliccando qui): dai soffocanti seminterrati alle ariose ville su collina, ogni ambiente racconta la storia di una differenza economica importante.
La sceneggiatura, co-scritta dal regista con Han Jin-won, è un capolavoro di precisione: nessun dettaglio è casuale e ogni elemento introdotto trova il suo significato nel corso della narrazione. I personaggi, interpretati da un cast eccezionale tra cui Song Kang-ho, sono vittime e carnefici a modo loro, parassiti di un sistema economico disfunzionale.
La colonna sonora di Jung Jae-il accompagna perfettamente la danza macabra tra classi sociali. Parasite è il nostro primo film per la capacità di parlare al pubblico globale pur rimanendo profondamente radicato nella cultura coreana.
Parasite ha riscritto la storia del cinema agli Oscar 2020, diventando il primo film non in lingua inglese a vincere il premio come Miglior Film, oltre a conquistare Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Film Internazionale. Parasite è di nuovo in sala in bianco e nero: per saperne di più sull’iniziativa, leggi cliccando qui.
Potete invece seguire la Notte degli Oscar 2025 con noi in diretta su Youtube:
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